Latte vegetale

E' più facile da digerire, costa meno, aiuta l'ambiente... almeno provatelo

L'ultimo pallino che ho in testa è quello di escludere anche il latte da quello che mangio.
Perché?
Perché il ciclo produttivo fa schifo e perché, per quanto la pubblicità ci martelli dicendo che il latte fabenehatantocalcioèindispensabile, ci sta raccontando una mezza balla. Infatti, se è vero che il latte è ricco di calcio e altre sostanze utili, è anche vero che il nostro corpo non è in grado di assimilarle, o meglio, ne assimila una piccola parte.
Dopo lo svezzamento infatti perdiamo gradualmente gli enzimi in grado di estrapolare le sostanze nutritive dal latte. Se ci pensate, siamo gli unici mammiferi che continuano ad assumere questo alimento anche dopo la fase di allattamento.
E no, non fa bene darlo nemmeno ai gatti.

Però, mi scoccia togliermi il piacere di un sorso di latte di tanto in tanto (per quanto io en consumi davvero poco). Per mia fortuna, apprezzo latte di riso e simili (quello di soia è quello che mi piace meno, ma ce ne sono tanti altri tipi).
Ma il latte vegetale costa un botto.
Quindi, come fare?
Semplice, ci si può fare il latte in casa. E non servono macchinari particolari (esistono, ma sono costosi e se non siete accaniti consumatori di latte secondo me non en vale la pena).

Detto questo, iniziamo con le ricette!

LATTE DI RISO
Il più facile ed economico da preparare!

  • 100 grammi di riso (meglio se integrale)
  • 1 litro di acqua
Lavate il riso e mettetelo in pentola a pressione con un pizzico di sale e acqua (potete farne quanto volete, l'acqua deve essere dieci volte tanto la quantità di riso). Appena la pentola a pressione inizia a fischiare, abbassate il fuoco e lasciate cuocere per due ore.
Filtrate il tutto con un colino o una garza.


  • 1 bicchiere di riso integrale
  • 500 ml di acqua
Lasciate il riso a mollo tutta la notte, il giorno dopo frullate e passate al colino.


LATTE DI MANDORLE
Più difficile da preparare e più costoso.

  • 300 grammi di mandorle
  • 1 litro di acqua
Date una scottata alle mandorle in acqua bollente e togliete la pellicina (la parte più rognosa della ricetta è questa). Frullate le mandorle aggiungendo se serve un po' di acqua finché il composto non sarà omogeneo.
Aggiungete il litro di acqua (calda) e lasciate macerare qualche ora.
Filtrate con il solito colino o garza.


Volendo, invece di scottarle, si possono lasciare a mollo le mandorle per una notte; la pellicina si stacca facilmente e aumentano i valori nutritivi e la digeribilità.


LATTE DI ORZO
Molto simile come procedimento al latte di riso.

  • 100 grammi di orzo perlato
  • 1,2 litri di acqua
Mettete tutto in pentola a pressione e cuocete, dal fischio, per due ore a fuoco basso. Filtrate con colino o garza.
Questo latte è un ottimo rimedio per il raffreddore e il mal di gola.

  • 250 grammi di orzo mondo
  • 4 litri di acqua
Fate bollire l'orzo, avvolto in una tela di mussola, in 4 litri di acqua per 6 ore e mezza, coperto ma lasciando uno spiraglio per il vapore.


LATTE DI AVENA
Anche questo è simile al latte di riso, ma i rimasugli solidi sono più buoni ed utili, ci potete fare un porridge.
  • 300 grammi di avena
  • 2 litri di acqua
Lasciate in ammollo l'avena per qualche ora, poi cuocete in pentola a pressione in due litri di acqua e un pizzico di sale per due ore a partire dal fischio.
Al solito, filtrate il tutto ed avete finito.


LATTE DI SOIA
E' brigoso da fare e a me non piace!

  • 300 grammi di soia
Lasciate a mollo la soia per 24 ore in due litri di acqua. Scolateli, metteteli in pentola con una quantità di acqua pari a tre volte il loro volume. Frullate e mettete a fuoco vivo la pentola, cuocendo per un quarto d'ora a partire dal momento di ebollizione. Filtrate l'impasto così ottenuto.
Per correggere il sapore fagioloso del latte così ottenuto potete aggiungere cannella, vaniglia, uvetta, scorza di agrumi grattugiata o malto di orzo.


LATTE DI COCCO
Avrei voglia di provarlo... dipende da quanto sa di cocco. A me il cocco gusta poco.
  • una noce di cocco matura o polpa di cocco
Procuratevi del cocco, estraete la polpa e frullatela finemente. Mettetela in una ciotola e coprite a filo (quindi che sia appena coperta) con acqua bollente.
Lasciate riposare almeno un'ora.
Filtrate con un panno o una garza strizzando ben bene; da un cocco medio si ottiene circa mezzo litro di latte.
La polvere rimasta la potete usare come meglio preferite, non si butta via niente!

E questo è quanto.
Ho riportato le ricette più semplici che ho trovato, che non richiedessero attrezzature particolari o ingredienti di difficile reperibilità (tipo la pasta di mandorle, che qui al nord si trova solo in negozi specializzati).
Nei prossimi giorni sperimenterò.