Capelli grassi

Non sono nè belli da vedere nè piacevoli da avere in testa
Non so voi, ma per me i capelli grassi sono una piaga costante. Lavarsi i capelli oggi e il giorno dopo avere l'aspetto di chi non vede la doccia da una settimana (in puro stile "Severus Piton") è frustrante. Terribile.
Dato che non penso di essere l'unico, do anche a voi qualche consiglio in merito.
Il fenomeno dei capelli grassi spesso non è costante, ma viene e và un po' quando vuole, e ci sono dei metodi naturali che anche se non lo risolvono alla radice lo alleviano un bel po' e ve ne liberano più in fretta.

Innanzi tutto, cos'è esattamente questo fenomeno? E' una produzione eccessiva di sebo, una sostanza oleosa presente naturalmente sul cuoio capelluto, che ha il compito di nutrire e proteggere i capelli. Se in testa ne abbiamo troppo, ecco che abbiamo i capelli "grassi": appesantiti e dall'aspetto unto (ricordiamoci infatti che il sebo trattiene le schifezze con cui viene a contatto, come polvere, smog e fumo), non sono un bel vedere.

Le cause di questa produzione anomala possono essere diverse:
  • ormonali: eccesso di testosterone (nei maschietti, specialmente durante l'adolescenza) o di estrogeni (nelle signorine durante il ciclo o se assumono la pillola);
  • genetiche: c'è chi i capelli grassi li eredita, c'è poco da fare;
  • inquinamento atmosferico: lo smog ai capelli bene non fa;
  • shampoo di scarsa qualità: (vedremo poi);
  • alimentazione scorretta: si, quello che mangiate influisce i capelli;
  • stress: chi più chi meno.
Detto questo, cosa possiamo fare?
Senza andare in farmacia a spendere qualche centinaio di euro in prodotti chimici e fialette miracolose, ci sono molti accorgimenti utili a marginare questo fastidio.
E' da sfatare il mito che lavare spesso i capelli peggiori le cose, in quanto stimola la produzione sebacea. Non è il numero di lavaggi che ingrassa i capelli, ma la loro modalità e il tipo di prodotto usato.
Se avete i capelli grassi vanno più che bene bene lavaggi quotidiani, ma abbiate l'accortezza di scegliere un prodotto delicato: shampoo di scarsa qualità con alta composizione chimica risultano essere troppo aggressivi. Il cuoio capelluto viene privato della sua protezione in modo troppo radicale e reagisce con una produzione abnorme di sebo. E' quindi il prodotto a fare la differenza.
Munitevi di uno shampoo possibilmente naturale che porti la dicitura "delicato", e diluitelo comunque se necessario. Attenzione: i prodotti per bambini non vanno assolutamente bene. Anche se sono molto delicati a livello detergente, sono anche estremamente nutrienti per i capelli. Non vanno bene nemmeno per chi ha più di dieci anni e capelli normali, figuriamoci per chi li ha grassi.

Ora che abbiamo il prodotto giusto, vediamo come procedere ad un lavaggio il più efficace possibile.
Prima del lavaggio potete farvi (ogni tanto), una maschera di argilla sui capelli, che ha proprietà astringenti e depurative.
Versate in una ciotola una manciata d'argilla verde in polvere, mischiatela con dell’aceto diluito al 50% con acqua, in modo da ottenere una composto denso. Applicate ai capelli e lasciatela lì per una decina di minuti prima di sciacquare con acqua tiepida.
  • prima di entrare in doccia, fate un breve massaggio cutaneo, attiva la microcircolazione;
  • applicate lo shampoo in piccole quantità, non massaggiate eccessivamente e sciacquate senza lasciare in posa;
  • non fate un secondo lavaggio per evitare di stressare il cuoio capelluto (che reagirà producendo subito altro sebo);
  • fate un ultimo sciacquo con acqua fredda per tonificare i capelli;
  • iniziate ad asciugare con un asciugamano, non strofinando ma tamponando;
  • utilizzate il phon a temperatura media e non troppo vicino alla testa e senza soffermarsi troppo sulla stessa zona.
In natura poi troviamo numerose sostanze che possono darci una mano. Estratto di arancia, salvia, ginepro, betulla, edera e lavanda regolano la produzione di sebo e disinfettano in modo delicato la pelle: aggiungetene qualche goccia nel vostro shampoo (in erboristeria li trovate sotto forma di estratti o di olii).
Possiamo anche  "correggere" l'acqua con cui effettuare l'ultimo risciacquo.
Una mistura eccellente è olio di timo o rosmarino (poche gocce) mescolato ad un cucchiaio di aceto e limone, il tutto diluito in un litro di acqua. Tonifica i capelli chiudendone le squame e restringe i pori della pelle, rallentando la produzione di sebo.
Sempre per il risciacquo si può utilizzare un infuso di foglie di menta (anche un cucchiaio di collutorio analcolico diluito in un litro di acqua va benissimo), o tè freddo (mi raccomando gente, quello preparato in infusione, non quello istantaneo in polvere, a meno che non vogliate glassarvi i capelli con lo zucchero).
Tutte queste misture potete anche applicarle sui capelli asciutti, con un batuffolo di cotone imbevuto.

Ora che abbiamo visto cosa fare, concludo dicendo cosa sarebbe meglio invece evitare.
Come già detto, state attenti allo shampoo che scegliete, ma ne ho già parlato a sufficienza. Il phon ad alte temperature è ugualmente dannoso, in quanto fluidifica il sebo che va a spalmarsi su tutto il capello e risulta più appiccicoso.
Vi ricordo che meno andate a stuzzicare il cuoio capelluto, meglio è. Quindi cercate di non toccarvi troppo i capelli, massaggiare la testa, sfregarli con l'asciugamano e spazzolarli troppo.
A proposito della spazzola, prediligete pettini e spazzole in plastica o legno a denti larghi (sempre per il solito motivo, non stressare troppo la pelle o graffiarla).
I capelli grassi tendono inoltre a trattenere le sostanze con cui vengono a contatto.di nuovo, non toccateli troppo o ci aggiungerete anche il grasso cutaneo delle mani. Evitate i balsami (non hanno bisogno di essere nutriti ancora di più), gli olii (al di fuori delle poche gocce che come ho spiegato prima si possono aggiungere allo shampoo), il gel e la lacca. Anche fumare al chiuso è sconsigliato (ma in merito a questo mi dichiaro colpevole, lo faccio lo stesso).

E mi raccomando, un'alimentazione corretta, nel frattempo, non fa mai male.

Old Wild West

Se amate la carne e i prezzi ragionevoli vi piacerà di sicuro

Ieri sera ho fatto uno strappo alle regole vegetariane (che ultimamente causa scarsa forza di volontà seguo molto alla carlona), nonché accantonato la mia avverione verso tutto ciò che ha l'aria di essere americano, e sono andato all'Old Wild West di Padova. La mia ragazza, che smaniava da un po' per andarci, ha apprezzato.
Si tratta di un posto facilmente raggiungibile in auto, in zona Stanga, appena al di fuori dal centro di Padova: trovare parcheggio è davvero facile.
quindi, dopo aver preso la macchina, aver rischiato di restare a piedi causa benzina e aver parcheggiato proprio di fronte, abbiamo fatto una visitina a questo grande (e vistoso) locale.

Il locale è grande, disposto su due piani e arredato ovviamente in stile Far west, con mobili in legno scuro, bandiere americane e oggettistica varia come secchi, selle e corde. I toni predominanti sono quelli del giallo e del marrone, che creano un'atmosfera ospitale ma lungi dall'essere simile a quella di un pub: è un locale a tema che fa parte di una catena commerciale, e si vede. L'arredamento è si in stile, ma anche terribilmente kitsch... pazienza.

L'azienda è giovane, nasce nel 1995 e si sviluppa rapidamente. Il concetto di questa catena è di creare un locale a metà tra un fast-food e un ristorante. Devo dire che ci sono riusciti più che bene, mescolando un servizio rapido e alcuni piatti tipici da fast food con un ambiente curato e accogliente e accostandovi piatti che in un ordinario fast-food non si trovano.
E' sostanzialmente un locale per famiglie, con atmosfera tranquilla e musica commerciale: anche se i toni scuri e l'abbondanza di legno possono far pensare ad un pub, non è un posto dove andare a bere in compagnia, ma è adatto ad una cena tra amici o a un compleanno (offrono infatti un servizio per l'organizzazione di feste). Il locale accetta buoni pasto e offre anche servizio Take Away.

Il menù si divide in antipasti, hamburger, piatti di carne, insalate, contorni e dolci.
Come antipasti ci vengono proposti i classici da pub, come patatine, crocchette di pollo, anelli di cipolla fritti e via dicendo, con qualche stuzzichino diverso dal solito (come ad esempio le ali di pollo fritte e le tortillas farcite).
Dopo l'eventuale antipasto è arrivato il momento di dare un'occhiata alle portate principali: carni bianche o rosse, hamburger, cucina messicana e insalatone.
La cucina messicana ha una discreta varietà, ma ha poco di messicano, visto che non ci sono quasi piatti piccanti. Che a me non dispiace come cosa, ma molto messicano non è.
I vegetariani che vorranno ripiegare sulle insalatone invece rimarranno delusi: quasi tutte infatti contengono carne rossa o bianca. Ma sono comunque un'alternativa per stare più leggeri, a patto che ne scegliate una semplice.
Il punto forte del locale sono le carni, soprattutto quelle rosse. E devo dire che mi aspettavo molto peggio. Le costine che mi sono arrivate erano cotte a puntino, molto morbide, e la porzione più che abbondante, in relazione al prezzo.
Dando un'occhiata, le carni sembrano essere di buona qualità, e gli hamburger non hanno l'aspetto plasticoso di quelli da fast food. Attenzione alla salsa barbecue: se non la chiedete espressamente a parte ve la spalmeranno sulla carne.
Ma nel complesso la carne è davvero buona, per una catena di ristoranti a tema.
Anche i contorni sono vari, possiamo scegliere tra insalata, verdure grigliate, patate al forno e fagioli.
Infine, abbiamo una bella scelta di dessert che spaziano dalle creme, alle torte, ai brownies.
Da bere abbiamo la classica scelta di bibite, con prezzi nella media, e una discreta scelta di birre (anche qui, cosa non così scontata), che non ho potuto provare visto che poi mi sono dovuto mettere al volante. Ci sono anche i classici liquori e amari.
Il personale è giovane e disponibile e devo ammettere che il servizio è davvero veloce.

Come prezzi siamo su una fascia media (per le tasche del giovane medio). Se non siete dei mangioni andrete a spendere intorno ai 15-20€ a testa.

Insomma, se cercate un posto dove cenare bene e avete voglia di carne, l'Old Wild West è da prendere in considerazione. Non è un posto raffinato ma si mangia bene, a patto che non siate vegetariani... in quel caso dirigetevi decisamente altrove.

Old Wild West (Padova)
Apertura: tutta la settimana
Orario: 12.-15.30 / 18.30-00.30
Indirizzo: Via Venezia 53, 35129 (PD)
Telefono: 049 777125
Web: www.oldwildwest.it

Sciarpa in pelliccia (sintetica!)

Sintetico, mi raccomando, o vengo sotto casa vostra e vi mangio la faccia

Sono finalmente arrivate delle giornate più fresche, e a me è già venuta voglia di pensare a sciarpe e maglioni.
Lo so, è prematuro, ma non posso farci nulla: odio l'estate.
Adoro la stagione fredda. E una delle cose che mi piace di più dell'autunno e dell'inverno sono le sciarpe.
Si, lo so, parlare ora di sciarpe è prematuro, ma io metto in conto anche la pigrizia della gente. Se siete pigri quanto me e iniziate ora a lavorare su una sciarpa fatta a mano, sarà pronta a fine novembre, e sarà anche ora di usarla.
Premetto però che non sono uno sferruzzatore, lavorare a maglia non mi è mai piaciuto, preferisco cucire.
Quindi, oggi vi spiego come fare quelle sciarpe in pelliccia sintetica che sono terribilmente gaie ma a me piacciono tanto. In particolare, una sciarpa corta da portare infilata nel cappotto.
Quindi, procuratevi della pelliccetta sintetica (mi raccomando, SINTETICA), e possiamo cominciare.


Preparatevi due stampi da usare come cartamodello e ritagliate i rettangoli di stoffa.
  • A. La sciarpa vera e propria, 84cmx24cm
  • B. Il passante, 10cmx15cm


Cominciamo a lavorare sul passante.
  • 1-2. Ripiegatelo a metà nel senso della lunghezza, tenendo il lato con il pelo all'interno.
  • 3. Cucite seguendo la linea tratteggiata nera, poi rigiratelo, riportando il pelo all'esterno.



Fatti questi semplici passaggi, dobbiamo attaccare il passante alla sciarpa.
  • 4. Prendete la misura di metà della sciarpa, per lungo, e nella parte superiore fate due tagli lunghi 5 centimetri(secondo le linee tratteggiate nere), tenendo conto che:
a. è una lunghezza di 4-5 centimetri
b. è una lunghezza di 12 centimetri
  • 5. Infilate il passante nei tagli come in figura, tenendolo dalla parte del pelo.
  • 6. Fate una doppia cucitura ai lati di ognuno dei due tagli per assicurare il passante alla sciarpa (linee tratteggiate rosse).


E' ora di cucire la sciarpa vera e propria, abbiamo quasi finito.
  • 7. Ripiegate in due la sciarpa, nel senso della lunghezza, tenendo la parte pelosa (e il passante per dentro).
  • 8. Cucite il bordo (linea tratteggiata rossa).
  • 9. Rivoltate la sciarpa riportando il pelo per fuori
  • 10. Lungo il lato ancora aperto, ripiegate verso il dentro il bordo, facendo un risvolto.
  • 11. Fate una doppia cucitura (linee tratteggiate rosse) per chiudere e rinforzare l'estremità.
  • 12. Aggiungete qualche punto a x lungo la sciarpa per mantenerla piatta e fare in modo che mantenga una forma consistente.

Finito! E' davvero semplice, e potete sbizzarrirvi nel decorarla come più preferite. Io per ovvi motivi mi attengo alla tinta unita o al massimo alle righe, è già abbastanza gaia di suo.
Ovviamente non dovete per forza farla con la pelliccia sintetica, ma per un modello di questo tipo è la più indicata, in quanto è spessa e mantiene bene la forma.

Augustiner Edelstoff

L'equilibrio fatto birra

Vi ho recensito un paio di birre davvero particolari. Oggi faccio inversione di marcia e vi dico le mie opinioni su un prodotto molto più semplice ma che mi ha dato le sue belle soddisfazioni.
Ho avuto modo, pochi giorni fa, di assaggiare la Augustiner Edelstoff, una birra bionda tedesca. Ero alla ricerca di qualcosa di poche pretese, che si facesse bere facilmente,e non sono stato deluso.
Si tratta di una birra bavarese bionda, dal colore dorato brillante e dal tenore alcolico discreto (5,6%). La schiuma è bianca e persistente. A Monaco è una delle birre più quotate, e un motivo ci sarà.
Ho sentito diversi pareri discordanti, curiosando nel web: alcuni dicono che non sa da nulla, che non vale nemmeno la pensa di assaggiarla, che è un prodotto deludente. Penso che il segreto per godersela sia approcciarla senza aspettarsi un sapore miracoloso o un prodotto per veri intenditori.
E' una birra da pasto. E proprio per questo non ha nulla di spettacolare. Ma è questo suo essere gradevole e neutra che la rende speciale.

L'odore di questa birra è piacevole e non invadente: l'aroma leggero di lievito accompagnato da note speziate appena percettibili metteranno a proprio agio qualunque consumatore o appassionato. Insomma, è una birra che profuma di birra, un odore che tutti conoscono, ci assicura che non avremo brutte sorprese.
Al primo sorso rivela una consistenza piacevolissima. Vellutata e fresca, frizzante ma non troppo, questa lager non impasta la bocca e il primo sorso andrà giù in un attimo.
Il sapore si discosta dalla lager classica per il suo sorprendente equilibrio. Si sente chiaramente il malto, il cui gusto di per sè pastoso è bilanciato dal sapore erbaceo del luppolo, il tutto mescolato a sentori floreali che contribuiscono ad addolcirla.
Questo miscuglio di sapori e aromi ne fa una birra gradevole, relativamente dolce (per quanto resti una birra da pasto), che non vi attaccherà le papille gustative con prepotenza. Ha un sapore neutro, né amaro né dolce, piacevole e rinfrescante.
Il retrogusto è leggermente amaro (come ogni buona bionda da pasto che si rispetti), ma non invadente. Il sapore erbaceo del luppolo persiste abbastanza, ma non è affatto fastidioso.
Insomma, è una birra bionda che dietro ad una facciata comune nasconde un carattere ben preciso, al contrario di molte altre birre totalmente prive di personalità. E' il perfetto esempio di come una cosa semplice possa risultare interessante e niente affatto scontata. Tutto sta nel giusto equilibrio.

Oltre ad essere ottima, è anche versatile. Si abbina perfettamente alla pasta (soprattutto quella all'uovo, della quale smorza il gusto forte), alle zuppe, a carni bianche e rosse, alla pizza e a qualsiasi cibaria da pub (fritti, panini e compagnia bella).
Non è particolarmente indicata per il pesce, al limite la potete accostare a pesci particolarmente saporiti.
C'è chi la abbina anche ai dolci, ma io non mi sento di consigliarlo. Al massimo con dessert a base di frutta secca con un sapore deciso ma non stucchevole (quindi, niente miele, panna, cioccolato). Un buon esempio di un dolce di questo tipo è una torta alle nocciole o la "pinza".
Ed è anche ottima da sola visto che è davvero dissetante, da consumare fredda da frigo, possibilmente in compagnia, che non fa mai male.

Vi consiglio di darle una possibilità, e lo consiglio a tutti. Non è insapore o troppo leggera, e accontenterà gli amanti delle birre con un certo carattere, ma non è nemmeno troppo forte o saporita, e anche a chi piace una birra più semplice apprezzerà. Solo, prima di assaggiarla, mettetevi in testa che berrete un prodotto "semplice". Non è la birra che, una volta assaggiata vi farà pensare "cazzo, che buona!", ma è un'ottima compagna per una serata tranquilla.
Una birra adatta veramente a tutti insomma, ma lungi dall'essere scontata o anonima, ennesima riprova che i crucchi in quanto a birre la sanno lunga.

Brave

Questo non me lo potevo perdere

La Disney Pixar in questi anni ha sperimentato parecchio. E dopo un film con protagonista un robottino praticamente muto e un altro dove ad essere sotto i riflettori è uno scorbutico ottantenne, ha sfornato un altro lungometraggio unico nel suo genere: Brave.
Uscito in Italia pochi giorni fa con il titolo di "Ribelle - The Brave" (orrore), è un film pioniere nel suo campo, in quanto è il primo film Disney con una protagonista femminile assoluta. Per intenderci, ci sono cartoni animati che vedono il gentil sesso nel ruolo primario (come il recentissimo Rapunzel), ma la signorina di turno è sempre accompagnata da una spalla maschile con una presenza molto forte e c'è sempre di mezzo una storia d'amore.
In Brave no.
Io è dall'uscita del primissimo teaser trailer che lo tengo d'occhio, e mi sono precipitato a vederlo il giorno d'uscita stesso.
Devo dire che dai vari trailer la storia del film appariva confusa (almeno a me), e non avevo capito esattamente il soggetto. Ma me ne sono fregato, io amo i Celti e la Scozia e i kilt e le cornamuse, non poteva non piacermi. Ma a beneficio pubblico, ecco il soggetto in poche righe.
Merida è la figlia primogenita di un re scozzese che fa a guida a quattro diversi clan. L'equilibrio tra di essi è precario, e la pace è mantenuta solo grazie a matrimoni combinati per rinsaldare il legame di sangue tra i clan.
La regina è tutta la vita che sta preparando la figlia a quello che è il suo dovere primario: il matrimonio. Peccato che a Merida le lezioni di arpa, il canto, la recitazione, la storia, la bellezza e i vestiti interessino davvero poco: ha lo spirito battagliero e focoso del padre e appena può passa le giornate a cavalcare per la foresta e ad esercitarsi con l'arco.
Arriva il giorno in cui la ragazza deve scegliere lo sposo.Lei, che di matrimonio non ne vuole sentire parlare, offende i capiclan, litiga con sua madre e fugge.
Nel folto della foresta trova una strega e la convince a prepararle una pozione che cambi sua madre e il proprio destino, ma non ha la minima idea di quanto grossi siano i guai che sta per provocare.
La trama è bella e ben costruita, con tanti momenti divertenti e, in piena tradizione Disney, con gag accessibili a tutti e altre invece che saranno apprezzate da chi ormai è adulto.
I momenti umoristici sono ben bilanciati da quelli seri e infilati nella trama ad arte: non ci sono siparietti comici fini a sè stessi, oltre che a numerose citazioni a "La spada nella roccia"(che nostalgia).
Una curiosità: il film è in memoria di Steve Jobs, e uno dei capi clan è stato chiamato "Macintosh" (io ho riso davvero tanto, se non la capite peccato per voi).
L'animazione, inutile dirlo, è spettacolare: persone e animali, nonostante siano caricaturali, hanno movimenti fluidi e realistici, in particolar modo i cavalli. Sono meno stilizzati che nel precedente Rapunzel, e hanno una resa a dir poco spettacolare.
I toni del film si basano sul verde, grigio e marrone, catapultandoci direttamente nell'antica Scozia delle leggende, aiutati dalle musiche (non spettacolari ma comunque curate), ricche di flauti e cornamuse: l'atmosfera è garantita.
Dopo questa introduzione un po' qualunquista della quale mi interessava relativamente, passiamo al succo vero e proprio di questa recensione.

Qui in Italia il film ha sollevato una marea di critiche. C'è chi è arrivato ad affermare che Merida, la protagonista, sia lesbica o inciti le ragazze all'omosessualità.
Si è detto che questo film dà un modello comportamentale sbagliato di ribellione e che sproni le nuove generazioni ad andare contro la volontà dei genitori.
Io non mi capacito di dove abbiano visto messaggi del genere.
La morale del film è ben diversa: quella più immediata e banalmente riconoscibile a prima vista è che genitori e figli dovrebbero ascoltarsi di più a vicenda.
I figli dovrebbero essere più aperti al dialogo, senza bollare quelle che possono sembrare imposizioni prive di senso come "crudeltà", e senza dare per scontato che i genitori non possano capire perché "vecchi". Genitori che, dal canto loro, dovrebbero argomentare le proprie scelte, andando oltre il semplice "decido io perché ho più esperienza e perché è per il tuo bene", ed essere aperti verso le idee della controparte: non è detto che solo perché un figlio è giovane non possa avere voce in capitolo su un argomento.
Quindi per me il messaggio è chiaro: il dialogo aperto (da entrambe le parti) e la comprensione reciproca sono la chiave per evitare che la situazione degeneri.
Il secondo messaggio, un po' più nascosto, è anche più importante del primo, ovvero: una ragazza per essere felice e avere uno scopo nella vita non ha bisogno di un ragazzo.
E' una morale importante, soprattutto di questi tempi nei quali se una ragazzina arriva vergine in prima superiore è una perdente (Loooooser con la L maiuscola).
Vedo sempre più ragazzine e ragazze quasi ossessionate dall'idea di avere un partner accanto: ragazzuole care, non ne avete mica bisogno, ci sono tante altre cose nella vita che possono dare più soddisfazioni e meno rogne.
Merida, al contrario di quanto i polemici alla ricerca di doppi sensi si ostinino a sostenere, non vedo come possa essere lesbica. Se una ragazza non vuole sposarsi è per forza omosessuale o zitella? Siamo DAVVERO fermi ancora alla convinzione che lo scopo più alto di una donna siano il matrimonio e i figli, e se una non è interessata allora ha qualcosa che non va?
Oltretutto, la protagonista non rifiuta il matrimonio "perché no": non vuole che le si imponga uno sposo, vuole sceglierselo da se e comunque non in quel momento, perché non si sente ancora pronta.
Come già detto, è una morale a mio avviso estremamente positiva: ragazze, non trovatevi un fidanzato per moda, per tradizione, per un qualsiasi motivo che sia diverso dall'aver trovato al persona giusta. E se non arriva oggi, pazienza, arriverà domani. Non è il caso di farne un'ossessione o un dramma, perché non è l'avere o meno un partner che cambia la vostra vita o vi rende delle persone migliori.

Questo film d'animazione è andato controcorrente, proponendo un personaggio femminile totalmente diverso dalla principessa precedente (Rapunzel), o da tanti altri personaggi già emancipati a modo loro, ma ancora non così forti. Per citarne qualcuna, vi ricordo Jasmine che scappa di casa per evitare il matrimonio combinato ma che alla fine si innamora; Belle, intelligente e colta che comunque sogna il principe azzurro; Ariel che per inseguire il principe di cui si è innamorata finisce in un sacco di casini... e potrei continuare.

Brave resta fedele al suo titolo sotto tutti gli aspetti: non è solo Merida, è il film stesso ad essere coraggioso e a portare una ventata di novità nel panorama del modello femminile all'interno del cinema d'animazione, seguendo la naturale evoluzione delle morali "necessarie" per crescere un figlio con i giusti principi.
La nostra società si è evoluta ed era ora che anche il cinema d'animazione seguisse questa tendenza: ormai le principesse della vecchia generazione hanno perso la loro forza di insegnare ai bambini (e soprattutto alle bambine) che le guardano la giusta condotta da seguire. Semplicemente perché i tempi sono cambiati e l'ideale di vita si è trasformato nel tempo: una ragazza e una donna possono essere forti e indipendenti, senza avere un uomo al loro fianco e coltivando le passioni che più le attirano.
Ad ogni generazione le sue principesse insomma, e basta donne relegate in cucina.

Frutta e verdura - settembre

Questo mese tanta ottima, benefica, ipercalorica frutta secca

Ad agosto ho oziato un po' e ho fatto bellamente finta di non ricordarmi di compilare il calendario mensile di frutta e verdura. Ora rimedio e vediamo cosa ci propone settembre.
E' un mese interessante: a gran parte della frutta e verdura estiva ancora reperibile grazie alle varietà tardive, comincia ad affiancarsi quella autunnale. Fanno la loro comparsa mele, pere, uva e frutta secca in abbondanza. Oltre alle ultime chicche estive(siamo ancora in tempo per melanzane, pomodori e peperoni), cominciamo a trovare broccoli, zucche e porri.
A livello di varietà, settembre è un mese stupendo.

VERDURA DI SETTEMBRE

Broccoli
La raccolta vera e propria inizia ad ottobre, ma già da fine settembre è possibile trovare broccoli biologici e saporiti. Ricchissimi di sali minerali, vitamine e fibre, contengono anche sostanze utili alla salute della tiroide. Sono antitumorali, diuretici, emollienti, depurativi e prevengono l'anemia. Puzzeranno pure, ma fanno solo bene.
Apporto calorico per 100g: 27kcal

Carote

Le carote ci sono sempre, ma seguendo il corso della natura è alla fine dell'estate che viene effettuato il raccolto. Le migliori le trovate dunque dalla seconda metà di settembre in poi. Ovviamente sono ricche di carotene, ma contengono anche sali minerali, vitamine B1 B2 e C, oltre a sostanze diuretiche. Anticancerogene e antiossidanti, proteggono le arterie e rinforzano il sistema immunitario.
Apporto calorico per 100g: 35kcal

Cetrioli 
Ne avremo fino a fine mese. Ricchi di potassio, ferro, calcio e vitamine, sono anche pieni di acqua: ottimi per le diete, rinfrescanti, hanno un'azione depurativa e disintossicante sul nostro organismo.
Apporto calorico per 100g: 15kcal

Cipolle 
Ora troviamo le cipolle tonde e bianche, con un forte gusto e aroma ma facilmente digeribili. Ricche in sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C. Aiutano la diuresi e la digestione, oltre ad avere azione antidiabetica.
Apporto calorico per 100g: 25kcal

Fagioli
Se li volete freschi e non essiccati, avremo diverse varietà fino ad ottobre (il fagiolo borlotto, levada e di Sorana invece solo fino a fine mese). Grazie all'alto apporto proteico, come tutti i legumi, sono un sostitutivo della carne nelle diete vegetariane. Abbassano il colesterolo, abbassano la glicemia e hanno proprietà lassative.
Apporto calorico per 100g: 105kcal

Fagiolini 
Ultimi fagiolini: se vi piacciono approfittatene, altrimenti dovrete aspettare fino al prossimo giugno. Oltre ad essere poveri di calorie, sono ricchi di vitamine e fibre. Sembra oltretutto che contribuiscano alla produzione, nel nostro organismo, di aminoacidi che aumentano la resistenza allo stress.
Apporto calorico per 100g: 20kcal

Finocchi
Ricomincia la raccolta del finocchio, che proseguirà per un bel po', fino a maggio. Depurativo, antiossidante e ipocalorico. Gran cosa per la salute e per la linea, insomma. Ripeto: a me fa schifo.
Apporto calorico per 100g: 15kcal

Melanzane 
Sta finendo la stagione delle melanzane, ma c'è ancora tempo fino ad ottobre. Da consumare esclusivamente cotte, sono depurative, antinfiammatorie e abbassano il tasso di colesterolo nel sangue. Da condire poco, specialmente con l'olio, visto che tendono ad assorbire le sostanze grasse.
Apporto calorico per 100g: 18kcal

Peperoncino
Per tutto il mese possiamo trovare peperoncini freschi di orto. Ha proprietà antitumorali (soprattutto previene il tumore alla prostata), accelera il metabolismo, regolarizza la circolazione e contiene vitamina C.
Apporto calorico per 100g: 26kcal

Peperoni 
Siamo ancora nel pieno della stagione dei peperoni. Ricchissimi di carotene e vitamina C, è meglio consumarli crudi (tanto son buoni lo stesso). Hanno effetto antiossidante e (parrebbe) pure antitumorale.
Apporto calorico per 100g: 19kcal

Pomodori 
Ne abbiamo ancora per tutto il mese, poi non li vedremo più fino alla prossima estate. Sono freschi, antiossidanti e migliorano al salute della pelle. Da recenti studi sembra che abbiano proprietà antitumorali (in particolare prevengono il cancro alle ovaie nella donna e quello alla prostata nell'uomo).
Apporto calorico per 100g: 19kcal

Porro
Verso fine mese iniziamo a trovare sulle bancarelle la varietà autunnale. Contiene vitamine, fibre, magnesio, silice... tutta roba buona. Ha proprietà toniche, diuretiche, lassative, antisettiche; abbassa il colesterolo, rafforza il sistema immunitario e aiuta la prevenzione di tumori. Tiene pulito l'intestino ed è utile per curare anemia, artrite e infezioni urinarie.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Ravanelli
Ultimi ravanelli, la cui coltivazione all'aperto è possibile solo nella bella stagione. Poche calorie, tante proprietà depurative e diuretiche, potassio, calcio, fosforo, vitamina B e C. Ottimo contro l'inappetenza e la tosse.
Apporto calorico per 100g: 12kcal

Rucola 
Sta finendo il periodo migliore per la coltivazione e la raccolta della rucola. E' ricca di ferro, vitamina C e calcio: aggiungetela abbondantemente a tutte le vostre insalate.
Apporto calorico per 100g: 16kcal

Sedano 
Inizia la raccolta della semina primaverile. E' rimineralizzante, depurativo e svolge un'azione calmante e antidepressiva sul sistema nervoso. Tonifica la pelle e diminuisce la pressione arteriosa.
Apporto calorico per 100g: 15kcal

Zucca
Fanno la loro comparsa le prime zucche, che ci terranno compagnia fino a novembre. Contiene betacarotene, itamine E, B e A, un sacco di minerali, aminoacidi e fibre. Contrasta i radicali liberi, protegge il sistema circolatorio e rallenta l'invecchiamento delle cellule. E' antitumorale, diuretica e leggermene sedativa, consigliata a chi soffre di ansia, insonnia o nervosismo. In caso di scottature o infiammazioni applicare la polpa della zucca sulla pelle è un ottimo "rimedio della nonna".
Apporto calorico per 100g: 18kcal

Zucchine  
Fino ad ottobre, e prima delle gelate invernali, sono ancora disponibili le zucchine. Hanno proprietà diuretiche ed antinfiammatorie sullo stomaco. Hanno poche calorie e sono ricche di potassio, che le rende perfette per rilassare chi soffre di ipertensione. Favoriscono il sonno e sono ricostituenti in caso di spossatezza fisica o mentale. Insomma, sono perfette per me.
Apporto calorico per 100g: 13kcal


FRUTTA DI SETTEMBRE

Arachidi
E' iniziata la raccolta delle arachidi, che continuerà fino a dicembre. Ricche di antiossidanti, oliii e proteine, sono indicate per la prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Apporto calorico per 100g: 547kcal

Cachi
Faranno la loro comparsa verso fine mese. Zuccherini e ricchi di potassio, sono utili per combattere abbattimento e depressione. Rallentano l'invecchiamento delle cellule (aiutano contro l'acne!), rafforzano il sistema immunitario e depurano milza, pancreas e fegato. Hanno anche proprietà lassative (occhio).
Apporto calorico per 100g: 60kcal

Castagne
Anche per loro, inizieremo verso fine mese (ma per quelle migliori aspettate ottobre). Estremamente digeribili e ricche di fibre, combattono anemia e inappetenza. Hanno un sacco di minerali che danno una mano contro la stanchezza cronica, rinforzano i muscoli, aiutano la digestione e in caso di donne in gravidanza, prevengono malformazioni nello sviluppo del nascituro.
Apporto calorico per 100g: 180kcal

Fichi
Siete ancora in tempo per i fichi tardivi, che si trovano fino alla fine del mese. Contengono vitamina A, potassio, ferro e calcio: roba buona per le ossa e i denti, ma anche per la vista e la salute della pelle. Tutti sanno, inoltre che sono lassativi. Ma attenzione: contengono molti zuccheri.
Apporto calorico per 100g: 47kcal

Fichi d'India
Idem come sopra, li troviamo fino a metà mese, con un po' di fortuna fino alla fine. Contengono fosforo, calcio, vitamina C e zuccheri. Sono diuretici e facilitano lo smaltimento di calcoli renali, oltre ad abbassare il tasso di colesterolo nel sangue.
Apporto calorico per 100g: 53kcal

Lamponi
Ultimi lamponi, fino a fine mese. Questo frutto agisce come antinfiammatorio sulle vie respiratorie e previene i tumori intestinali. Rafforza le difese immunitarie.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Mandorle
Per tutto il mese verranno raccolte le mandorle. Sono ricchissime di proteine, vitamine e sali minerali. Sono energetiche, indicate in caso di denutrizione, convalescenza, stanchezza da lavoro o attività sportiva intensa. Abbassano il rischio di attacchi cardiaci e arteriosclerosi.
Apporto calorico per 100g: 575kcal

Melagrana (o melograno)
Solo dalla fine del mese vedremo spuntare le prime. E' ricchissima in sali minerali, vitamine e principi attivi che le hanno fatto guadagnare il nome di "frutto della medicina". Altamente antitumorale e antiossidante ha anche proprietà vermifughe e previene l'arteriosclerosi.
Apporto calorico per 100g: 65kcal

Mele
Da metà settembre inizia la raccolta delle mele. Troviamo la Annurca, la Renetta, la Red Delicious, la Gala, la Idared, la Kanzi e altre ancora. Antitumorali e antiossidanti, prevengono del 21% il rischio di contrarre tumori. Una mela contiene fruttosio facilmente assimilabile, abbassa il colesterolo dannoso e aumenta la produzione di quello benigno, apporta benefici alle vie respiratorie, previene malattie cardiache e cerebrali. Si sa che una mela al giorno....
Apporto calorico per 100g: 45kcal

Melone
Ultimissimo meloni, affrettatevi. Fino a metà mese, poi non ce n'è più per nessuno, li rivedremo la prossima estate. Ha proprietà diuretiche e antiossidanti (grazie alla vitamina A), aiuta la produzione di melanina (quindi aiuta ad abbronzarsi) e attenua gli stati depressivi. Abbassa la pressione arteriosa  e previene l'osteoporosi. Una goduria insomma.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Mirtilli
Per la prima metà del mese li troviamo ancora. Migliorano le difese immunitarie e la salute della pelle, placano disturbi intestinali e del fegato, rafforzano i capillari e diminuiscono l'affaticamento visivo e la vista in generale e ha pure proprietà antitumorali. E' un superfrutto.
Apporto calorico per 100g: 45kcal

More
Settembre è il mese ideale se vi piacciono le more. Hanno proprietà antitumorali, depurative, antireumatiche. Eliminano dal sangue il colesterolo "cattivo", aiutando la prevenzione delle malattie cardiovascolari e mantenendo le arterie pulite ed elastiche. Se ne trovate però, mangiatele in fretta: si conservano al massimo per due o tre giorni, in frigo!
Apporto calorico per 100g: 35kcal

Nocciole
Per tutto il mese si continuano a raccogliere nocciole. Contengono calcio, potassio, fosforo, manganese, rame, ferro, magnesio e altro ancora oltre a un sacco di vitamine e amminoacidi. Sono energetiche e consigliate a chi è in uno stato di convalescenza, spossatezza o pratica intensa attività fisica.
Apporto calorico per 100g: 600kcal

Noci
Dalla metà del mese in poi troviamo anche le noci. Contengono un sacco di antiossidanti e acidi grassi omega3, che prevengono i tumori (in particolare quello al seno). Tengono a bada i radicali liberi e puliscono le arterie, prevenendo l'arteriosclerosi. Attenzione però, sono ipercaloriche!
Apporto calorico per 100g: 582kcal

Nocipesche (o pesche noci, o nettarine, come preferite)

Trovate la varietà tardiva, disponibile fino a fine mese. Contengono potassio, fosforo, vitamina C e un sacco di acqua. Ricche di fruttosio, sono energetiche ma non caloriche.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Pere 
All'inizio del mese sono disponibili le Williams. Dalla seconda metà del mese troviamo le Kaiser e le Abate. Verso la fine mese maturano le Decana, le Passacrasana, le Spadona. Ce n'è per tutti. La buccia è ricca di fibre: pectina, una sostanza che contribuisce ad abbassare il tasso di colesterolo "cattivo" nel sangue e lignina, che assorbe acqua e previene tumori al colon. Ha proprietà antiossidanti e porta benefici a enti e digestione.
Contiene anche parecchi zuccheri ed è l'ideale per quando ci si sente spossati. Insomma, se siete giù di corda, fatevi una pera che vi passa.
Apporto calorico per 100g: 40kcal

Pesche
Pesche tardive, sono le ultime! Sono ricche di acqua e vitamina A e povere di calorie, hanno un'azione diuretica e depurativa. Insomma: l'ideale per qualsiasi dieta.
Apporto calorico per 100g: 30kcal

Pistacchi
Per tutto il mese pistacchi freschi per tutti. Come tutta la frutta secca abbassano il colesterolo maligno nel sangue e riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Utili contro i radicali liberi e l'affaticamento del sistema nervoso, sono in grado anche di combattere infiammazioni, attacchi di batteri e funghi.
Apporto calorico per 100g: 600kcal

Prugne

Anche di queste ne abbiamo fino alla fine del mese. Tutti sanno che sono lassative, ma sono anche ricche di potassio, fosforo, calcio e magnesio. Sono in grado di bilanciare le diete troppo ricche di proteine, e hanno proprietà antiossidanti. Occhio però, sono piene di zuccheri.
Apporto calorico per 100g: 51kcal

Ribes
Ultimo mese per il ribes rosso e nero. Ha proprietà depurative e antinfiammatorie soprattutto per le vie urinarie. Irrobustisce i capillari fragili e il sistema immunitario, cura l'inappetenza ed è antiossidante.
Apporto calorico per 100g: 48kcal

Uva 
E' il mese perfetto per abboffarsi di uva. E' ricca di proteine B e A, abbassa il colesterolo maligno ed elimina l'acido urico, prevenendo la gotta.E' antibatterica, antiossidante, antinfiammatoria e antitumorale, contribuisce alla rigenerazione della pelle, alla salute ossea e pure a quella cerebrale. Che volete di più?
Apporto calorico per 100g: 60kcal

Stable Boy

Qualcuno ha detto Zelda?

Ho trovato questo giochino che definire squisito è dir poco, e lo condivido con voi.

E' un giochino dai comandi semplicissimi, mouse per muoversi, mirare,interagire, A per sparare, S per aprire lo -scarno- inventario.
Già questo fa del titolo un gioco che sembra sbucato direttamente dagli anni in cui i controller avevano un pad e due bottoni.
La grafica richiama l'ormai antico 8 bit, con pochi, semplici colori, pixel giganti e forme stilizzate. Ma non per questo la trovo brutta: è uno splendido esempio di pixel art che riesce ad essere contemporaneamente retrò, chiaro, espressivo e gradevole a vedersi. Insomma, in un mondo di giochi in flash con grafiche più o meno standardizzate e anonime, risalta di sicuro.
Anche gli effetti sonori e la musica sono perfettamente in sintonia con la grafica: se ai più giovani potrebbero sembrare fastidiosi, ai videogiocatori di vecchia data faranno un effetto nostalgico, in quanto sembrano uscire dritti dritti da un Game Boy.
Se proprio li trovaste insopportabili, niente paura, si può disattivare.

Fatta questa doverosa premessa su quello che fa di Stable Boy una perla di nostalgia, passiamo al gameplay e alla trama.

Come già detto, tutto si fa con il mouse e due tasti. Ma non per questo il gioco perde il suo fascino. Pur essendo incredibilmente intuitivo infatti, offre una buona sfida (completarlo non è così semplice!).
l'impianto di base è di esplorazione e ricerca, e i più smaliziati vedranno subito le volute somiglianze con i primissimi capitoli di Zelda.
Quindi dovremo parlare con i personaggi, cercare oggetti, scambiarli, uccidere mostriciattoli vari (per lo più a colpi di insalata -vi spiegherò poi-), esplorando un mondo limitatissimo, composto da una schermata principale e pochi ambienti secondari. E vi assicuro che dovrete frugare sotto ogni sasso.
Altra cosa stimolante è la progressiva comparsa di nuovi personaggi e interazioni man mano che si procede con il gioco.
E, a seconda delle scelte che faremo, saremo ricompensati con uno di quattro diversi finali.

Per finire vi parlo della trama. Eh si, la metto alla fine, strano ma vero, perché contiene l'ultimo punto fondamentale del gioco: lo humor.
Siete nei panni di uno stalliere che si è perso nei boschi: una volta tornati al vostro villaggio lo troverete saccheggiato e mezzo distrutto.
Ma siete solo uno stalliere, quindi la vostra missione principale non è di salvare il mondo, ma di recuperare il cavallo del vostro signorotto locale, che è fuggito.
E, nel frattempo, potete provare a scovare il colpevole e conquistare un po' di gloria.
Dimenticavo: avete un aspetto stupido, un cervello scarso e siete troppo deboli per maneggiare una spada. Il vostro intelletto e i vosti muscolli vi consentono di difendervi al massimo lanciando cespi di insalata agli avversari (tutti in cerca di mangiarvi la faccia). Buona fortuna, quindi.
Tutto questo lo rende una completa parodia di Zelda e del gioco di ruolo fantasy classico. Uno spasso.

Se siete della vecchia scuola, provatelo per un'iniezione di nostalgia.
Se siete invece più giovincelli provatelo lo stesso: non ve lo godrete al cento per cento, ma resta sempre un prodotto unico e curioso.