Il guinzaglio

Il guinzaglio giusto rende più tranquilli noi e più felici loro

E' un po' che non scrivo, ma lavoro e impegni vai mi esauriscono le forze, e di sera proprio non ce la faccio a concentrarmi per sfornare un articolo decente. Ma visto che sono molto preso con il lavoro, posso sempre scrivere qualcosa inerente ad esso.

Così oggi vi parlo un po' dei vari tipi di guinzaglio, come scegliere quello adatto e perché.

Spesso la gente non prende in considerazione il fatto che una passeggiata serena e sicura dipenda non solo dall'educazione del cane, ma dagli strumenti utilizzati. Senza strumenti adeguati faremo più fatica ad insegnare a Fido il comportamento corretto. E' un po' come cercare di imparare una lingua straniera: sarà di sicuro più facile e rapido con un libro di testo valido.
Ce ne sono di tutti i tipi, colori, lunghezze e materiali: nylon e pelle (o ecopelle) sono quelli più robusti e utilizzati. Ultimamente si trovano perfino guinzagli catarifrangenti per le passeggiate notturne.
Come prima cosa è da sfatare il mito che per controllare meglio il cane serva un guinzaglio corto. Guinzagli troppo corti peggiorano solo il problema: il cane indisciplinato tira e avendo pochissima libertà di movimento si sente insoddisfatto, frustrato e apprende più lentamente. Spesso l'unica reazione è quella di tirare ancora di più.
Ma nemmeno il guinzaglio troppo lungo va bene. Tramite questo strumento comunichiamo al cane non solo la direzione da prendere, ma anche la nostra presenza e il nostro stato d'animo. Oltre a una certa lunghezza non ci "sentirà"più come coordinatori della passeggiata e riterrà opportuno fare come meglio crede.
La lunghezza ideale è tra i 120cm e i 150cm: potremmo così concedere al cane la libertà di movimento necessaria quando saremo in zone tranquille e dargli la gratificazione di una restrizione minore, mentre potremo sempre avvolgerlo intorno al polso quando avremo la necessità di tenerlo più sotto controllo.
Attenzione: per legge il guinzaglio non deve superare i 150cm. Se avete il cane libero in città potete prendervi una multa, ma se il vostro guinzaglio supera il metro e mezzo di lunghezza ve la prenderete comunque!

Detto questo, è bene precisare che il guinzaglio è uno strumento di educazione, ma per il nostro amico peloso deve anche rappresentare un oggetto piacevole che significa che sta per uscire a spasso con noi. Per questo non bisogna mai usare il guinzaglio per colpire, picchiare o punire il cane in alcun modo.
Ma in quanto strumento educativo, il cane deve portargli rispetto. Non è un giocattolo da mordere o da rosicchiare e dopo la passeggiata non dobbiamo lasciarglielo a disposizione, riponendolo in un luogo a lui inaccessibile. Questo contribuisce a renderlo un oggetto "speciale" ai suoi occhi che in sintesi significa interazione. E il cane, essendo animale sociale, è nell'interazione che è maggiormente gratificato.
Anche comportamenti come mordere il guinzaglio in passeggiata sono da correggere. Questo strumento rappresenta l'estensione del nostro braccio, mordendolo ci sta mancando di rispetto. Può sembrare carino quando il cane "ci porta a spasso" tenendo il guinzaglio in bocca mentre cammina davanti o di fianco a noi, ma è come se ci stesse trascinando per un braccio. Quindi, correggetelo.

Se tenete il guinzaglio così andate sul sicuro
Il modo migliore di impugnare il guinzaglio è tenendo il pollice infilato nell'asola all'estremità: averlo solo infilato al polso è rischioso, in quanto potrebbe facilmente sfuggirci di mano. In questa posizione possiamo anche facilmente correggere l'andatura del cane semplicemente stringendo la presa. Questa presa è definita "presa di sicurezza", e ci dà il massimo controllo sulla passeggiata.

Così possiamo avere il miglior controllo possibile sul botolo
Dopo aver afferrato saldamente il guinzaglio con una mano, condurremo il cane sul fianco opposto, tenendo ulteriormente il guinzaglio con la mano libera. Questo accorgimento completa la presa di sicurezza, consentendoci di far scorrere il guinzaglio sul palmo per concedere più movimento al cane, o chiudere la presa e tirare con entrambe le mani in caso di necessità.

Ovviamente non tutti i guinzagli, come già detto, ci anno le stesse possibilità educative. Ora vi parlerò delle varie tipologie dello strumento, spendendo due parole sul loro utilizzo e la loro efficacia, secondo la mia esperienza diretta.


1. Guinzaglio fisso
Costoso o economico, di pelle, di stoffa o di nylon, lungo o corto, colorato o sobrio: il guinzaglio fisso è lo strumento base da utilizzare durante la passeggiata.
C'è chi si trova meglio con guinzagli piatti, chi invece utilizza quelli a sezione circolare: non c'è una regola precisa. Io preferisco quelli a sezione piatta se in pelle (garantiscono una presa migliore) e a sezione circolare se in nylon (non mi distrugge le mani se il cane tira).
Come lunghezza consiglio caldamente un guinzaglio di un metro e mezzo per i cani che devono ancora apprendere completamente la condotta al guinzaglio, in seguito passare ad una lunghezza di un metro.
Perché almeno un metro? Perché con questa lunghezza posiamo effettuare comodamente una presa di sicurezza a due mani lasciando comunque al nostro amico un discreto margine di movimento.
Esistono in commercio guinzagli cortissimi che ci danno l'illusione di avere un controllo maggiore. Ebbene, no. Guinzagli troppo corti ci impediscono di afferrarli con due mani ed esercitare forza in caso di emergenza, ed è più facile che ci sfuggano di mano. Inoltre non ci danno la possibilità di legare il cane ad un albero o panchina in caso di necessità (una telefonata imprevista, una sosta forzata e situazioni simili: non lasciate mai il cane da solo legato fuori dal bar mentre voi siete al bancone a pendere il caffè!).
Mi sento di consigliare il guinzaglio più corto del metro solo per cani perfettamente educati alla passeggiata, e solo in situazioni di necessità, ad esempio se siete costretti a frequentare un posto molto affollato e vi sentite più sicuri ad avere il cane molto vicino a voi (ricordiamoci che il vostro amico sente benissimo il vostro grado di sicurezza e autostima, e reagisce di conseguenza).

2. Guinzaglio allungabile
Molto utilizzato per i cani di piccola taglia, è assolutamente da evitare. Non solo state infrangendo la legge se lo allungate più di un metro e mezzo, ma è pericoloso e incoraggia comportamenti errati nel cane.
Andiamo con ordine.
Quando il guinzaglio viene lasciato libero di allungarsi, il cane, per andare dove vuole, deve tirare. Quindi creiamo in lui un'associazione di questo tipo: "più tiro più lontano vado". E' impossibile fargli poi capire che quando il guinzaglio è impostato nella posizione fissa non deve più tirare. Prima era libero di andare dove voleva, perché ora non ci riesce più? Ed ecco che prova a tirare più forte. Quindi, non solo non lo stiamo educando alla passeggiata, ma gli stiamo insegnano che tirare al guinzaglio è cosa buona e giusta.
Poi, questo guinzaglio è pericoloso: perché?
  • ci dà uno scarso controllo del cane: il meccanismo di blocco può sempre rompersi o incepparsi e possiamo perdere il controllo dell'animale (potrebbe correre in mezzo alla strada per inseguire qualcosa visto sull'altro lato di essa);
  • sempre a proposito di scarso controllo, immaginate cosa può succedere se in condominio o al centro commerciale il cane si infila in un ascensore. Le porte si chiudono, l'ascensore si muove e il cane finisce impiccato;
  • nei guinzagli allungabili "a spago" (ovvero dove la sezione riavvolgibile è sottile e a sezione circolare), lo scorrimento continuo provoca usura e alla lunga il guinzaglio si può spezzare (i guinzagli a fettuccina sono più affidabili);
  • non permette di eseguire la presa di sicurezza, quindi ci dà ancora meno controllo e possibilità di correzione immediata;
  • l'impugnatura ci rende impossibile afferrarlo in modo sicuro, basta un attimo di distrazione e uno strattone in più perché ci sfugga dalle mani: se è in posizione allungabile nel migliore dei casi il cane fuggirà rincorso dal guinzaglio, nel peggiore si riavvolgerà colpendolo dritto in testa.
A tutti questi problemi aggiungiamo che il cane abituato al guinzaglio allungabile è quasi sempre privo della minima educazione alla passeggiata, e capirete subito che problemi vi può causare.
Se volete tenere il vostro peloso sotto controllo ma dargli allo stesso tempo una certa libertà, prendete una lunghina per le passeggiate, poi educatelo a rispondere prontamente al vostro richiamo e nelle aree adeguate lasciatelo correre libero!

3. Guinzaglio da addestramento (o lunghina)
La lunghezza di questo guinzaglio arriva fino ai tre metri e rispetto al guinzaglio fisso ha di solito uno stile più sobrio. In pelle, ecopelle o nylon, è in media a tinta unita, reperibile sia a sezione piatta che circolare. Questo perché è considerato uno strumento da lavoro e non da passeggiata, ma se usato correttamente si rivela versatile e praticissimo anche fuori dalle sessioni educative.
Al contrario del guinzaglio fisso, la lunghina ha un moschettone ad ogni estremità, e presenta diversi anelli per regolarne la lunghezza in base alle nostre esigenze.
L'anello più largo, a circa due terzi del guinzaglio, può essere usato come aggancio oppure per farvi passare dentro il moschettone quando è regolato sulla lunghezza minima, per tenere più compatto lo strumento (altrimenti vi ritroverete con due briglie sciolte che necessitano un po' di pratica per essere gestite senza inciamparci o farle annodare).
La lunghina la consiglio caldamente a tutti, che abbiamo un Terranova o un Carlino: in commercio se ne trovano di più o meno spesse, pesanti e robuste per adattarsi anche a cani molto piccoli.
Che vantaggi dà la lunghina? Molti. Regolandola possiamo avere un guinzaglio corto quando dobbiamo tenere il nostro amico sotto controllo, medio per momenti più rilassati e lungo per passeggiate in libertà in spazi aperti. E' facile assicurarla ad un albero o a un paletto grazie al doppio moschettone, ed è indispensabile per usare strumenti correttivi come la cavezzina (di cui vi parlerò in un altro articolo). Se utilizzate la pettorina norvegese con anelli laterali (per chi non la conoscesse, vi parlerò anche di questa più avanti), potete abbinare il guinzaglio da addestramento, agganciato in modo opportuno, per correggere alla perfezione i movimenti del cane.
Di contro c'è che visto che non presenta un'asola finale (a meno che non sia regolata sulla lunghezza massima), è necessaria una presa un po' più salda e decisa da parte nostra.

4. Guinzaglio "retriever"
Questo guinzaglio è di solito in nylon, a sezione circolare, e include un collare a semistrozzo regolabile ad un'estremità. Se ne trovano di diverse lunghezze e con diversi gradi di flessibilità. E' un altro prodotto che sconsiglio. La buona lunghezza permette una presa ottimale, ma il fatto di non poter sganciare il collare presenta un problema di sicurezza.
E' bene poter sganciare in qualunque momento il guinzaglio, sia per questioni di praticità che di sicurezza. Vi faccio un esempio. state passeggiando con Fido per i campi, siete distratti e con uno strattone lui vi strappa il guinzaglio di mano. Core per qualche metro, salta in mezzo a dei cespugli e il guinzaglio resta impigliato ad un ramo, lasciando il vostro amico penzolante, e con il collare che inizia a strangolarlo. Voi che fate? Sganciate immediatamente il guinzaglio. Si, ma con questo non potete farlo. O lo tagliate o il cane è spacciato.
Non deve succedere necessariamente in campagna, la città è piena di cancelli e cancelletti da saltare e ai quali restare impiccati, tenetelo a mente.
Una cosa a favore di questo guinzaglio però la devo dire: è estremamente utile se siete il tipo di persone che, vedendo un cane smarrito o abbandonato, lo portano a casa con sè o in rifugio. In questo caso questo strumento è il top: si infila immediatamente e si adatta a cani grandi e piccoli, grazie al collare regolabile.


5. Guinzaglio a molla
Si tratta di un guinzaglio molto corto la cui sezione finale, prima del moschettone, termina in una molla. Serve ad evitare uno strappo netto al collo in caso il cane compia uno scatto in avanti, ammortizzando la trazione.
Vi ho già detto come la penso per quanto riguarda i guinzagli troppo corti.
Questo strumento è stato ideato per tenere sotto controllo cani problematici che tendono appunto a scattare senza preavviso. Ma vi ho già parlato di come in questi casi sia molto più efficace un'educazione con un guinzaglio di una buona lunghezza.
Il guinzaglio molto corto va bene per cani già educati alla passeggiata. Ma in questo caso non è necessaria la molla, in quanto il cane educato ed equilibrato non darà di matto o comunque prima di farlo ci trasmetterà segnali molto chiari.
Quindi il guinzaglio a molla è uno strumento che si contraddice da solo. Lo trovo completamente superfluo. Perché se avete un cane aggressivo o lunatico che richiede un guinzaglio del genere, non portatelo in mezzo alla gente, chiamate invece un educatore per risolvere i suoi problemi comportamentali.

6. Guinzaglio doppio (o "accoppiacani")
Più che un guinzaglio si tratta di un accessorio ad assicurare al moschettone del guinzaglio che già usate, in modo da biforcarlo e assicurare così due cani ad un solo guinzaglio.
Di solito può esser usato con cani equilibrati di piccole dimensioni, per tenerli vicini durante la passeggiata, rafforzare l'unione del branco ed essere più liberi nei movimenti (usando due guinzagli spesso finiscono per attorcigliarsi).
Nonostante questo è un altro strumento che sconsiglio caldamente, e ora vi spiego perché.
In passeggiata siamo già un branco, anche se i cani non camminano spalla a spalla. Anzi, è preferibile che ognuno abbia il suo spazio e la sua libertà di movimento, per aumentare l'autostima e la sicurezza individuali. In caso di cani non perfettamente educati alla passeggiata, spesso uno finisce con il trascinare l'altro e può essere l'inizio di un conflitto gerarchico.
Inoltre, se uno dei due cani ha un comportamento non gradito (ansia, aggressività, eccessiva invadenza), l'altro lo correggerà. Il primo cane per dire all'altro che ha capito e mostrare i segnali di calma, dovrebbe allontanarsi... ma questo guinzaglio non glielo permette, inducendo il primo cane ad insistere nella correzione e creando zuffe e litigi (non perché loro non si sappiano esprimere, ma perché gli stiamo togliendo la libertà di movimento per farlo!).
Ci sono esemplari che tollerano o addirittura ricercano il contatto con il simile, ma hanno tutto il tempo per farlo a casa: tenerli attaccati al compagno anche durante la passeggiata può provocare in loro insicurezza e attaccamento morboso che sfociano in paura e ansia da separazione quando l'altro cane non sarà presente.
Al contrario, esemplari che gradirebbero più spazio personale saranno irritati da questa vicinanza forzata, diventando scontrosi e irrequieti.
Insomma, ad eccezione di rari casi, il guinzaglio doppio non è una buona scelta. Passeggiare con due guinzagli separati può essere laborioso da imparare a gestire, ma alla lunga vi garantirà cani più equilibrati, indipendenti e sicuri pur essendo ben integrati nel branco e sottostanti alle sue regole.

Per concludere, io consiglio sempre il buon vecchio guinzaglio fisso o la versatile lunghina. In questo caso gli strumenti semplici sono quelli che danno sotto tutti i fronti i risultati migliori.