Lo Shar Pei

Il cane asciugamano in realtà non è così coccoloso come sembra

Ho avuto parecchio da fare, ultimamente, e sono un pochino distrutto. Torno giusto per condividere un post frutto di una richiesta.
Più precisamente, per avere informazioni in più sui cani rugosi cinesi: gli Shar Pei.

Questa antica razza è arrivata dritta dritta dalla Cina, dove era impiegata per la guardia dei possedimenti imperiali e la difesa personale.
E' stato largamente impiegato anche nei combattimenti: tutte quelle pieghe così buffe, servivano a proteggerne gli organi interni, e a dargli libertà di movimento anche quando l'avversario li azzannava. Quelle sul muso, infine, erano utili per far scivolare via il sangue dagli occhi.
Esistono due varietà di questa razza: quello occidentale e quello cinese. Il primo è quello che siamo abituati a vedere, mentre quello cinese è caratterizzato da muso più appuntito e corpo più robusto, con meno pieghe.
I maschi arrivano a pesare intorno ai 25kg, le femmine sono decisamente più piccole, in media non superano i 20kg.
Anche per quanto riguarda il pelo esistono due varietà: horse coat e brush coat. Il primo è a pelo raso, il secondo leggermente più lungo. I cuccioli horse coat sono spesso più accattivanti in quanto molto più rugosi, ma da adulti sono i brush coat ad avere più pieghe. Il mantello comprende numerose colorazioni, inclusi nero, marrone, blu, fulvo, crema e sabbia.
Lo Shar Pei infatti perde le pieghe con la crescita. Anche la lingua cambia: come per il Chow Chow, i cuccioli hanno la lingua rosa, ma nei primi mesi di vita subisce un processo di pigmentazione che la colora di blu.
L'aspettativa di vita media va dagli 8 agli 11 anni.
Ha un carattere calmo e riservato, che lo porta a diffidare degli estranei, persone o animali che siano. Non socializza troppo facilmente, ed è molto territoriale, visto il suo passato di cane da guardia.
E tutt'oggi è una razza che svolge il suo lavoro molto bene. Difficilmente si dimostra aggressivo, ma è vigile, protettivo e tenace, diventando anche un eccellente animale da difesa.
Ha un lato testardo che può renderlo difficile da addestrare, ma instaura con il padrone un legame molto forte. Ebbene si, con il padrone, al singolare. Fa infatti parte di quella categoria di cani che amano tutta la famiglia ma che si scelgono una persona speciale alla quale dedicare la loro devozione, e ne soffrono grandemente la mancanza.

Per essere un cane tranquillo, lo è. Vediamo però il rovescio della medaglia.

Igiene:
Nonostante le numerosi voci che dicono che la pelle di questo cane dia innumerevoli problemi, è vero solo in parte. Sono cani molto puliti, che non perdono troppo pelo e che odiano bagnarsi.
E' necessario, comunque, controllare regolarmente che tra le pieghe non si sia fermata sporcizia (soprattutto intorno al muso), per evitare dermatiti e cattivi odori.
Una buona spazzolata e una pulizia delle orecchie (quest'ultima ogni dieci giorni), sono sufficienti.

Esercizio fisico:
Si tratta di un cane fondamentalmente pigro che non ha bisogno di movimento intenso. Ma ha comunque bisogno di un'oretta di passeggiata, di più se vive in appartamento. Ma finché potrà stare vicino al suo padrone, non gli dispiacerà per un giorno starsene a casa a sonnecchiare. 
Oltretutto, visto che sono cani golosi e tendenti al sovrappeso, è importante farli muovere per tenerli in forma.

Educazione:
Lo Shar Pei è uno dei cani che impara più in fretta a sporcare fuori casa, di solito entro i cinque mesi vi faranno capire benissimo quando devono uscire.
Ma a parte questo, non sono cani semplici da addestrare. Sono animali dal carattere riservato e testardo, che non accettano facilmente di apprendere esercizi vari. E' necessaria tanta pazienza, insieme ad un rapporto basato sul reciproco rispetto e ad una certa esperienza.
Di grande importanza è invece la socializzazione con persone, bambini e animali. Hanno un forte istinto da cani da guardia e sono molto territoriali e protettivi. Tendenzialmente non si dimostrano aggressivi con altri cani, ma se provocati non esitano a rispondere prontamente. Considerando che in origine erano ampiamente usati come cani da combattimento, è facile capire che sono animali che, se attaccano, possono fare danni.
La stessa cosa va detta per i bambini. Sebbene in famiglia sia un cane paziente con i più piccoli, può non essere troppo amichevole con altri bambini: è necessario poterlo controllare efficacemente. In ogni caso, non è adatto a famiglie inesperte e con bambini piccoli.
Ha bisogno di poter vivere in un ambiente tranquillo con una gerarchia ben impostata per crescere equilibrato, vista anche la sua spiccata tendenza alla dominanza.

Attenzione a:
Scegliete il cucciolo da un allevatore professionista. Questa razza ha numerose patologie congenite, che possono comunque essere evitate attraverso una selezione accurata dei riproduttori.
I cuccioli più rugosi possono sembrare più accattivanti, ma tendono ad avere più problemi. Ancora, se l'allevatore è responsabile, sceglierà animali non eccessivamente rugosi, per evitare problemi agli occhi. In alcuni esemplari infatti, la pelle ricade sugli occhi fin quasi a impedirne l'apertura. Sono casi ormai rari, ma necessitano un intervento chirurgico. L'allevatore, in questi casi, provvede ad operare il cane nei primi mesi di vita, vendendo un cucciolo già a posto.
Diffidate degli esemplari adulti che presentano troppe pieghe. Con la crescita infatti esse tendono a sparire: esemplari con pelle troppo abbondante, oltre a non essere nello standard, hanno più problemi di salute. Ricordate che lo standard prevede pieghe sul muso, sul garrese e alla base della coda, ma non sulle zampe e sulla groppa.
Lo Shar Pei è un golosone, quindi bisogna prestare attenzione al cibo per evitare problemi di sovrappeso e dermatiti, oltre che alle frequenti allergie alimentari.
In caso di lavaggi (non più di due all'anno, in ogni caso), bisogna fare estrema attenzione ad asciugare bene tra le rughe della pelle e a non lasciarvi tracce di sapone, che causerebbero irritazioni.
Attenzione anche alla temperatura: non è un cane che può affaticarsi nei mesi troppo caldi. D'inverno, invece, deve poter essere riparato: non è possibile tenerlo esclusivamente nel giardino di casa, anche se ha a disposizione una cuccia, non è un cane rustico.
Soffre molto la lontananza del padrone, non è un cane in grado di restare da solo per ore e ore.

Cose poco piacevoli:
In cinese, Shar Pei significa "pelo di sabbia". Non di colore, gente, di consistenza. Nonostante l'aspetto, infatti, ha un pelo ruvido. Nella varietà horse coat (a pelo raso), ci sono casi nei quali è talmente ispido da lasciare delle micropunture sulla pelle del proprietario, che spesso vengono scambiate per allergie.
Se non viene socializzato adeguatamente,può diventare eccessivamente timido, chiudendosi in sè stesso, oppure aggressivo nei confronti degli estranei. E' importante che capisca che è bene dimostrarsi riservato, ma impedire che sviluppi dei comportamenti apatici o asociali.
E' un cane profondamente legato al padrone, ma non esuberante, quindi non aspettatevi dimostrazioni di amore entusiastiche.
In alcuni soggetti, nel periodo della muta, il pelo viene riciclato a zone: questo comporta un aspetto "rognoso", con chiazze di pelo rado e di aspetto trascurato. Si risolve comunque in una decina di giorni se aiutato con frequenti spazzolate.

In conclusione, è un cane zen, non adatto ai principianti. Si dimostra calmo, riflessivo, riservato. Ma ha bisogno che lo siate anche voi, per continuare così.