Confettura di ciliegie

Le ciliegie di troppo non si buttano, si cuociono

Ieri mi sono dato da fare.
Dato che la stagione delle ciliegie volge al termine e ne erano rimaste parecchie sull'albero che nessuno aveva più voglia di mangiare (sapete com'è, dopo chili e chili di ciliegie ti vanno un po' in disgrazia), mi son messo a fare marmellata.
E' facile e vi garantisce marmellata senza conservanti né coloranti.

Come prima cosa, bisogna sterilizzare i vasetti nei quali abbiamo intenzione di metterla: è importantissimo per prevenire la formazione di muffe e batteri.
Se non avete una sterilizzatrice (come il sottoscritto), è comunque semplice.

Lavate bene i vasetti a mano o in lavastoviglie, con il detersivo.
Sciacquateli alla perfezione, avvolgeteli uno ad uno in dei canovacci puliti (eviterete che, sbattendo uno contro l'altro vi si rompano i contenitori) e metteteli in una pentola piena di acqua, che li copra totalmente.
Portate a ebollizione a fuoco vivace e mantenete poi il bollore per mezz'oretta a fuoco dolce.
Passato questo tempo lasciate raffreddare il tutto. Quando l'acqua è fredda, tirate fuori i vasetti e metteteli ad asciugare.
Per quanto riguarda i tappi invece, io consiglio di usarli direttamente nuovi, costano davvero pochissimo.
Ah, giusto: io preferisco usare i vasetti di vetro con il tappo a parte, piuttosto che quelli con il gommino, è più facile capire se sono andati sottovuoto.

Passiamo ora alla marmellata.
Ci sono due modi per prepararla, aggiungendo acqua o sfruttando il succo della frutta. Io preferisco il secondo metodo, viene più densa e c'è bisogno di meno zucchero. Insomma, la trovo più sana, anche se ci vuole un po' più di tempo.
Le dosi di zucchero dipendono dal vostro gusto personale e dalla varietà di ciliegie che intendete usare. Io comunque vi darò le dosi per una marmellata sufficientemente dolce, poi vedete voi.
In ogni caso, armatevi di un grembiule o di una maglietta macchiabile scura. Il succo di ciliegia è come un'attinia, si attacca a livello parassitario ai tessuti e sticazzi che lo possiate mandar via.
Con queste dosi otterrete due o tre barattoli di confettura da 250ml, a seconda di quanto fate cuocere; più cuocete e più la marmellata cala di volume e diventa densa (senza esagerare: una cottura eccessiva porta la frutta a perdere colore e sapore).

Preparazione senza aggiunta di acqua
  • 1kg di ciliegie snocciolate (circa 1,3 kg intere)
  • 200-300gr di zucchero
  • 1 limone
Iniziate la sera.
Armatevi di tanta pazienza, togliete tutti i piccioli e con l'aiuto di un coltello asportate i noccioli dalle ciliegie. Ci vuol tempo.
Mettetele in una ciotola insieme allo zucchero, alla scorza del limone e al suo succo, dateci una bella mescolata. Coprite con la pellicola e lasciate in frigorifero per tutta la notte.
Il giorno dopo, vedrete che le ciliegie avranno rilasciato gran parte del loro succo.
Togliete la scorza di limone e mettete tutto il resto in una pentola con il bordo alto e fate cuocere a fuoco medio per 40/50 minuti. Durante la cottura, si formerà della schiuma bianca, asportatela con il cucchiaio bucherellato (detto anche schiumarola, ma "cucchiaio a buchi" è più bello assai).
Non perdetela d'occhio, MAI: se si attacca alla pentola siete fottuti.
Provate a versare qualche goccia su un piattino: se dopo due o tre minuti, inclinandolo, il liquido non cola, la marmellata è pronta.

Preparazione con aggiunta di acqua
  • 1kg di ciliegie snocciolate (circa 1,3 kg intere)
  • 300gr di zucchero
  • 1/2 bicchiere di acqua
(copincollo per pigrizia)
Mettete tutto in una pentola con il bordo alto e fate cuocere a fuoco medio per 40/50 minuti. Durante la cottura, si formerà della schiuma bianca, asportatela con il cucchiaio bucherellato (detto anche schiumarola, ma "cucchiaio a buchi" è più bello assai).
Non perdetela d'occhio, MAI: se si attacca alla pentola siete fottuti.
Provate a versare qualche goccia su un piattino: se dopo due o tre minuti, inclinandolo, il liquido non cola, la marmellata è pronta.

E ora imbottigliamo il tutto!
Se volete potete frullare o passare al passaverdure la marmellata (tutta o in parte), a seconda se vi piacciono i pezzi di frutta nella confettura o no.
In ogni caso, versatela ancora bollente nei vasetti, lasciandoli vuoti il meno possibile (mezzo centimetro dal bordo è l'ideale).
Assicuratevi che il bordo sia perfettamente pulito, chiudete e capovolgeteli su un piano di legno. Raffreddandosi andranno in pressione (premendo il tappo, non farà il classico "click").
Se volete essere scrupolosi al massimo, avvolgeteli di nuovo in dei canovacci e bolliteli un'altra mezz'oretta.

Questo è quanto. Si conservano per circa un anno, ma una volta aperti, dovrete consumare la marmellata entro massimo un mese, meglio venti giorni. Dubito che avrete problemi in merito.