Scones

"Se non ti piace il tè, potresti almeno fare un po' di conversazione!"

 Non mi sono reso conto di quanto fosse tardi.
E così, sembra che non abbia postato nulla per due giorni di fila. Non proprio pigrizia, semplicemente mi sono perso a disegnare.
Bando alle ciance, oggi vi parlo degli scones, visto che la settimana scorsa li ho preparati per l'ennesima volta; ma stavolta con la mia dolce metà (per favore dite tutti "aaaaaaaaw").

I miei primi scones risalgono a quando avevo undici anni. Ed erano così duri che potevi ammazzare qualcuno tirandoglieli dietro. E' passato un bel po' di tempo, ora riesco a farli decenti. A patto che si mangino freschi o al massimo il giorno dopo, altrimenti auguri.
Dunque. Gli scones sono pasticcini di origine scozzese molto popolari nel Regno Unito, non sono molto dolci e vengono consumati preferibilmente all'ora del té e sono davvero semplici da preparare.

Per gran parte di quanto segue, ringrazio il mio amico Kyle, che mi ha dato parecchi consigli e mi ha spiegato per bene che diamine è la clotted cream (non preoccupatevi, ci arriveremo). Del resto lui è del Devonshire, e da quelle parti gli scones sono una specialità tipica locale; non a caso il "tè con scones" viene anche chiamato "Devonshire tea".

Ma veniamo agli scones. Per circa venticinque pasticcini procuratevi:
  • 500gr farina
  • 110gr burro
  • 300ml latte
  • 150gr uvetta
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 2 cucchiai di zucchero
Tagliate il burro a pezzetti e lasciatelo intiepidire; nel frattempo setacciate la farina con il sale e il lievito, aggiungete lo zucchero, il burro ammorbidito e lavorate bene il tutto finché non risulta omogeneo.
Aggiungete l'uvetta o, se proprio l'uvetta vi fa schifo (...RAISINS), sostituitela con delle gocce di cioccolato.. o anche nulla. In questo caso dopo aver aggiunto il latte dovrete aggiustare di farina a occhio.
Aggiungete un po' alla volta il latte e continuate a lavorare finché non vi si appiccicherà più alle mani. Non siate pigri e metteteci energia, è fondamentale impastare bene!
Stendete l'impasto  a uno spessore di 1-2 centimetri. Se avrete fatto un buon lavoro lieviteranno parecchio, don't worry. Tagliate dei dischetti con un bicchiere, metteteli su carta da forno, spennellateli con l'uovo sbattuto e infornate (con forno già caldo) a 180° per 20 minuti; devono essere belli dorati.
Con un po' di mano sarà tutto pronto (e se vi ci mettete, riuscite anche a lavare gli utensili) in meno di un'ora.
Tiepidini sono il massimo.

Ora che abbiamo gli scones, per fare una cosa come si deve ci manca ancora il ripieno. Armatevi quindi di marmellata e clotted cream.

La "clotted cream", letteralmente "crema coagulata", non è da confondersi con la "whipped cream", ovvero la panna montata. Come consistenza e sapore sta a metà tra quest'ultima e il burro. La cosa che si avvicina di più è il mascarpone.
Trovarla già pronta in Italia non è semplice, spesso l'unica soluzione è comprarla online... ma perché spendere di più se possiamo farla in casa?

Facile a dirsi, un po' meno a farsi. Innanzi tutto vi serve una panna fresca da montare, non pastorizzata (mi raccomando, è importante che non sia pastorizzata!) e con la più alta percentuale di grassi possibile, superiore al 35%. L'ideale sarebbe attorno al 50%.

Vi propongo tre ricette... dalla più lunga alla più sbrigativa.

IN FORNO
  • 4 tazze di panna
Mettetela in un recipiente adatto al forno con fondo spesso, incoperchiate e mettete in forno a 80°... per almeno OTTO ORE. Eh si, otto ore. Trascorso questo tempo, tiratela fuori e dopo averla lasciata raffreddare mettetela in frigo.. per altre otto ore.
Ora potete rimuovere delicatamente lo strato superficiale, che consiste in una pellicina e nella panna densa che vi resta appiccicata.
Occhio: non mescolate!
Vi rimarrà della panna liquida sul fondo, potete utilizzarla per fare un altro dolce.

SUL FORNELLO
  • 2 parti di latte fresco intero
  • 1 parte di panna

Versate tutto in un tegame e mettete su fuoco bassissimo per almeno un paio d'ore, o comunque fino alla formazione di un pellicina giallastra. Togliete dal fuoco, fate raffreddare e mettete in frigo per almeno tutta la notte. Il mattino seguente la panna dovrebbe essersi separata dal latte, divideteli delicatamente. Anche qui, non mescolate! Mai. MAI!
Il latte che vi avanza bevetevelo, usatelo per un dolce, datelo al gatto. Insomma, vedete voi.

SENZA IMPICCIARSI CON COTTURE VARIE
  • 250gr panna
  • 120gr mascarpone fresco freschissimo
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaio di zucchero finissimo (ma non a velo)
Ok, qui basta schiaffare tutto in una ciotola e montarla a mano (seh... auguri... non sono mai riuscito a montare nulla a mano) o con una frusta elettrica. Ed avete finito.
Visto che come già detto è difficile trovare una panna davvero grassa qui nel Bel Paese, quest'ultima versione, anche se meno ortodossa, vi dà un risultato più simile all'originale. Se non la mangiate subito conservatela in frigo (ma che Capitan Ovvio che sono oggi).

...se proprio non volete sbattervi... prendete del mascarpone.

Bene, ora avete tutti gli ingredienti per il vostro Devonshire tea. Enjoy!