Adotta una piantina aromatica anche tu! |
Uno dei primi passi verso una minima autonomia dal supermercato, è quella di iniziare a coltivarsi le cose in casa. Tenere dietro ad un orto è impegnativo e richiede molto tempo, oltretutto non tutti dispongono dello spazio sufficiente.
Ma perché non iniziare con qualche piantina di erbe aromatiche?
La coltivazione è semplice, richiedono davvero poche cure, e fa sempre piacere (oltre che giovare alla salute) arricchire i propri piatti.
Oggi quindi vi parlo di come coltivare in vaso salvia, rosmarino, basilico e alloro, le quattro piante più comuni e più utilizzate nella cucina italiana.
Premetto dicendo che a parer mio è sempre necessario trapiantare la piantina, dopo averla comprata dal vivaista o fioraio: i vasi in dotazione, per motivi di spazio, sono molto piccoli e la pianta ne soffre. E' facile che vi muoia o che produca foglie poco odorose.
Sono tutte piante che non amano i terreni paludosi e il ristagno idrico: è importante procurarsi dei vasi forati con sottovaso, per permettere all'acqua in eccesso di essere drenata.
Quando innaffiate, fatelo direttamente sul terreno e mai sulle foglie, perderebbero l'aroma (ameno in parte).
SALVIA
La salvia è una tra le piante aromatiche più diffuse e ha molteplici utilizzi. Una volta che ha attecchito è robusta e facile da coltivare, mentre partire da zero è un po' più complicato.
Partire dal seme
Se intendete iniziare dai semi, potete farlo all'inizio della primavera se li tenere in casa, o verso la fine se sono destinati all'esterno, in quanto hanno bisogno di una temperatura intorno ai 18°C. Mantenete il vaso all'ombra e il terriccio sempre umido con uno spruzzino.
Sono semi che crescono con difficoltà, seminatene parecchi. E' possibile coprire il contenitore con un telo di plastica trasparente per mantenere la temperatura costante.
Dopo che le piante hanno germogliato, togliete il telo e man mano che crescono date loro un'esposizione alla luce sempre più lunga (ma mai direttamente al sole).
Quando saranno abbastanza grandi si potranno trapiantare.
Partire dalla piantina
Questa pianta dà il meglio di sè se coltivata a terra e non in vaso. La coltivazione in vaso è possibile, scegliendone uno alto sui 25 centimetri e sufficientemente ampio. E' fondamentale trapiantarla, quindi, una volta acquistata: il vasetto in cui la troverete sarà decisamente troppo piccolo e la pianta ne soffrirà.
Usate un terriccio universale, neutro oppure leggermente calcareo, senza compattarlo eccessivamente: un buon drenaggio è importante.
Annaffiare
Il terreno va mantenuto leggermente umido, ma annaffiato con moderazione. La salvia risente molto del ristagno, che spesso la fa morire. Tollera anche la siccità, quindi aspettate che il terreno sia asciutto prima di innaffiare i nuovo.
Posizione
Questa pianta ama il caldo e il sole, quindi la posizione ideale è dove può usufruire del maggior numero possibile di ore di luce. L'ideale è un posto che sia anche ben aerato. Al contrario, tollera poco il freddo e gli inverni lunghi.
Potatura
Dopo la fioritura, ovvero alla fine dell'estate, è bene potarla drasticamente per favorirne la crescita e predisporla al letargo invernale. Dopo quattro o cinque anni la pinta inizia a produrre meno aromi ed è opportuno sostituirla.
ROSMARINO
Il rosmarino è il migliore compagno per arrosti e grigliate (ma non solo). E' una pianta poco schizzinosa, alla quale basta avere spazio a sufficienza per crescere.
Partire dal seme
Vale quanto detto per la salvia, con qualche modifica:
Effettuate la semina in primavera se li tenere in casa, o verso la metà/fine se destinati all'esterno, necessitano di una temperatura intorno ai 15°C. Mantenete il vaso all'ombra e il terriccio sempre umido con uno spruzzino.
E' possibile coprire il contenitore con un telo di plastica trasparente per mantenere la temperatura costante.
Dopo che le piante hanno germogliato, togliete il telo e man mano che crescono date loro un'esposizione alla luce sempre più lunga (ma mai direttamente al sole).
Quando saranno abbastanza grandi si potranno trapiantare in un terriccio adatto ad una pianta adulta.
Partire dalla piantina
Anche per lui è necessario rinvasarlo in un vaso alto e ampio, vista la sua insofferenza per gli spazi angusti. La cosa migliore sarebbe coltivarlo a terra.
Come terreno, questa pianta robusta non ha particolari esigenze e si adatta a stare un po' ovunque. L'unica caratteristica importante è che il terreno sia ben permeabile per evitare ristagni idrici, che il rosmarino detesta.
Annaffiare
Il rosmarino ama i terreni asciutti. E' consigliabile annaffiare poco e spesso, con più frequenza durante la fioritura (da marzo a ottobre).
Posizione
Anche al rosmarino piacciono sole e caldo. Gradisce starsene in pieno sole e all'aria aperta, non è possibile tenerlo chiuso in appartamento.
Potatura
Non è necessario potarlo con cattiveria, basta togliere i rami secchi e, in primavera, tagliala in altezza per favorire la crescita "a cespuglio" (contate che può raggiungere anche i due o tre metri di altezza, non è una pianticina).
BASILICO
Il basilico è presente in tantissimi piatti della cucina italiana, e ha un aroma fresco che si accompagna bene con molti sapori diversi. Con qualche accorgimento, coltivarlo è davvero semplice.
Partire dal seme
Se volete acquistare dei semi e non una piantina, provvedete alla semina a partire da marzo se avete una piccola serra o le temperature sono piuttosto miti, mentre da metà maggio in poi per la semina all'aperto. I semi hanno bisogno di una temperatura di minimo 15°C per svilupparsi a dovere.
Quando avranno sviluppato la prime tre o quattro coppie di foglie si possono trapiantare le piantine lasciando una trentina di centimetri tra una e l'altra, o in vaso.
Finché non attecchiranno è necessario annaffiarle costantemente.
Partire dalla piantina
Se avete acquistato una piantina di basilico, ci sono un paio di cose che dovete fare. Trapiantatela in un vaso alto 20-25 centimetri, aggiungendo del terriccio universale, per permettere la futura crescita.
Annaffiare
Il terreno deve risultare leggermente umido, provvedete ad aggiungere acqua solo quando vi sembra troppo secco.
Posizione
Questa pianta ha bisogno di stare al sole. Però, per avere delle foglie più grandi, la pianta deve essere in ombra nelle ore più calde, in quanto troppo sole incentiva la fioritura, periodo nel quale le energie della pianta si concentrano nella produzione di fiori e di conseguenza le foglie risultano più piccole e meno profumate.
Potatura
Tagliate i rametti dopo la sesta coppia di foglie, altrimenti la pianta inizierà a produrre gemme e fiori e, come già detto, perderà l'aroma delle foglie.
ALLORO
Finiamo con l'alloro, altra pianta aromatica estremamente diffusa e, come le altre, facile da coltivare.
Partire dal seme
Ecco, qui ve lo sconsiglio proprio. I semi di alloro devono essere "scarificati", ovvero va tolta la parte esterna con un coltellino ben affilato: è un'operazione lunga che richiede molta pazienza. Inoltre, si rischia di rovinare il seme stesso. Inoltre, i semi sono soggetti agli attacchi dei funghi. Lasciate perdere, non ne vale proprio la pena.
Partire dalla piantina
Anche se preferisce starsene a erra, se volete tenerlo in vaso procuratevi, come per il rosmarino, un vaso ampio e alto, ha bisogno di poter respirare. Non ci sono problemi per il tipo di terriccio, è robusto e si adatta bene, purché sia un terreno che consente un buon drenaggio.
Ogni due anni, in primavera, è necessario rinvasare: la pianta cresce molto lentamente, ma le radici occupano un sacco di spazio.
Annaffiare
Il terreno deve essere umido, ma non impregnato di acqua (eh si, anche lui non tollera il ristagno). Innaffiate la pianta con moderazione durante primavera ed estate, diminuendo progressivamente in autunno, e sospendendo del tutto quando si scende sotto i 7°C.
Posizione
Ama il sole, ma cresce meglio se può stare all'ombra nelle ore più calde della giornata. Va tenuto all'aperto dove può avere una buona aerazione, ma non sopporta le correnti d'aria.
Potatura
L'alloro si pota a fine inverno, per contenerne le dimensioni. Se lasciato allo stato brado, è un vero e proprio albero che supera tranquillamente i cinque metri di altezza!
Insomma, non sono per niente difficili da coltivare. E anche comprare una piantina vi costa veramente poco. Direi che una prova la si può sempre fare.