Arcani Maggiori (X, XI, XII)

Oggi il decimo, undicesimo e dodicesimo Arcano

Con il post di oggi avrò esaminato metà degli Arcani Maggiori, poi per un paio di giorni mi dedicherò ad altro, tanto per spezzare un po', non voglio che diventi un blog monotematico.
Quindi, mettiamoci sotto con la Fortuna, la Forza e l'Appeso.

X - La Fortuna
Chiamata anche la Ruota della Fortuna, è la carta della sorte. La rappresentazione
classica prevede una ruota girata in un senso da una donna e nell'altro da un essere deforme, un mostriciattolo o un diavolo. Questo per indicarci che è sì la carta del progresso (la ruota che gira) e delle vincite, ma che può anche girare al contrario (la bestia che gira la ruota).
E' una carta complessa, che racchiude i poli positivo e negativo, attivo e passivo. Di sicuro non favorevole se seguito da spade o dalla Morte. In ogni caso indica prudenza.
Carta dritta
E' indice di probabilità, ci dice che il momento è favorevole, che la fortuna è dalla nostra e di andare avanti. Indica l'uomo che sa dominare il destino avverso. Attenzione però, si tratta di un equilibrio precario e delicato. 
Carta rovesciata
La ruota gira al contrario:  regresso e involuzione. In affari cattive speculazioni, pigrizia nello studio, in amore fallimento. E' la carta dell'incostanza e del trionfo degli istinti sulla parte nobile dell'animo. Siamo in fondo al pozzo, abbiamo perso il nostro scopo.

XI - La Forza
L'unica carta del mio mazzo di cui non approvo la rappresentazione. In origine è dipinta come una donna che, senza sforzo, tiene aperte le fauci di un leone.
Si tratta infatti della carta del coraggio, della sfida, ma soprattutto della forza interiore (intelligenza e volontà) sopra la forza bruta.
Ci dice che non servono i muscoli per dominare le avversità, di ricorrere al nostro intelletto: un uomo non vale per i suoi muscoli.
A volte viene indicata come ottavo Arcano.
Carta dritta
Assolutamente positiva, soprattutto in una lettura circa ostacoli da superare, premettendo che dobbiamo essere in grado di vincere i nostri istinti. Indica coraggio, lealtà, intelligenza. Ci dice che dobbiamo superare la rabbia e il dolore, abbiamo tutti i mezzi per farcela da soli
Carta rovesciata
Il leone prende il sopravvento: è la rabbia che acceca, la voglia di ricorrere alla forza fisica, la disarmonia tra corpo e mente. Indica arroganza e avidità. Non possiamo continuare così e dobbiamo cambiare la nostra vita. In un certo senso, può anche rappresentare una persona che ruggisce tanto, stupidamente, e non ha nessun valore.

XII - L'Appeso
Ecco un'altra carta che per me risulta complessa, ma alla quale sono affezionato.
E' la carta della trasformazione interiore, del cambiamento: appesi a testa in giù si hanno nuove prospettive.
Ma non sono cambiamenti predestinati, dipendono dai nostri sforzi (e questa carta indica dure prove da superare). Solo se avremo la forza di superarle riusciremo a trasformare noi stessi.
E' legata anche alle tecniche sciamaniche.
Carta dritta
E' il cambiamento, nel bene e nel male; non è una carta nè positiva nè negativa: dipende dalle carte che precedono e seguono. Può indicare il sacrificio che redime e purifica, il successo ottenuto dopo di esso. Un' iniziazione passiva. Ci dice che non ci dobbiamo lasciar travolgere dai desideri, ma è il momento per concedercene... se siamo disposti a pagarne il prezzo. 
Carta rovesciata
I sacrifici diventano inutili. Pur stando appeso, l'uomo torna ad essere dritto, quindi a nulla è valsa questa prova. Indica progetti irrealizzabili, illusioni generate da egocentrismo e capacità sopravvalutate.
Stiamo facendo sforzi inutili e dobbiamo impegnarci di più, o lasciar perdere.