Cani di piccola taglia

Piccoli così, che problemi potranno mai dare?

I cani di piccola taglia sono sempre più popolari: non ci si vuole privare della compagnia di un cane, ma lo spazio e i soldi sono quello che sono.
Troppo spesso però si prende sottogamba la faccenda, pensando che un animale così piccolo non sia un grande impegno e non possa creare problemi.
Quindi, oggi vi dico la mia sui cani di piccole dimensioni, partendo dai pro e contro.
Pro
Di sicuro un cane piccolo è meno dispendioso per quanto riguarda il cibo e determinate vaccinazioni (che vanno a peso). E' più facile da trasportare in caso di viaggio e se tira al guinzaglio non vi trascinerà per terra. Infine è più facile che venga accettato in condominio, nei locali pubblici e nei luoghi di villeggiatura.
Contro
Molte razze di piccole dimensioni sono estremamente delicate (non tutte, ma molte). Vanno maneggiati con delicatezza e la loro alimentazione e salute vanno seguite scrupolosamente. Gli aumenti anche di un chilo o due non sono assolutamente da prendere sottogamba, viste le loro dimensioni sono sufficienti a provocare problemi cardiaci e ossei.
Proprio per il fatto che occupano poco spazio molta gente si improvvisa allevatore, mettendo sul mercato cuccioli non conformi agli standard e facendoli pagare fior di quattrini. Attenzione a cosa comprate e soprattutto da chi comprate (MAI in un negozio di animali!).
Oltre a questo, è più difficile, con un cane piccolo, entrare nella mentalità che anche se appare fragile e delicato, ha bisogno di un capobranco tanto quanto un mastino di cinquanta chili. Di conseguenza, può risultare più difficile (per noi, mica per loro) comprendere che necessitano anche loro di una ferma educazione.

E' da sfatare il mito che i cani piccoli abbaino un sacco. Alcune razze sono più inclini di altre, in quanto originariamente si trattava di razze da lavoro selezionate per la guardia (come ad esempio il Pinscher). Ma il più delle volte l'abbaiare continuo e spaccamaroni è la conseguenza dell'energia repressa che il cane non sfoga perché non gli viene fatto fare sufficiente esercizio fisico.
Oppure si tratta di cani non educati che si considerano capobranco e difendono il territorio. Più spesso entrambe le cose.
Educare un cane e mantenerlo in un ruolo gerarchico di sottomissione non è fargli violenza, né renderlo infelice. E' nella loro natura avere una struttura gerarchica, e un cane sottomesso è un cane rilassato, in quanto non ha l'apprensione costante di dover difendere ciò che considera di sua proprietà (casa, oggetti, persone).
Questo non vuol dire che non vi difenderà o non farà la guardia, anzi, un gregario darebbe la vita per il proprio capobranco. Ma non tirerà al guinzaglio, devasterà la casa, mostrerà aggressività o abbaierà ad ogni mosca che vola.

La cosa che più viene sottovalutata, quando si sceglie di portare a casa un cane di piccole dimensioni, è il suo bisogno di movimento. Lo si considera piccolo, e quindi si pensa che non ne abbia bisogno, o che il giardino di casa sia sufficiente.
Niente di più sbagliato. Per quanto carino possa essere è pur sempre un cane: è fatto per camminare, fiutare, interagire con voi e con l'ambiente circostante.
Alcune razze sono più sedentarie, altre più attive.
Per facilitarvi la scelta (e per rendere questo post decisamente meno lungo e più immediato), vi propongo questa tabellina, che include più di trenta razze diverse, dai due agli undici chili di peso.

Fateci un bel click sopra per ingrandirla
Aggiungo che l'esercizio fisico quotidiano è quello che esula dal giardino o dalle quattro mura di casa. In altre parole, la passeggiata. E il tempo indicato è il minimo indispensabile da dedicare al cane ogni giorno per avere un esemplare soddisfatto ed equilibrato. Non è necessario farlo in una volta sola, si può "spezzare" in due o tre passeggiate, a patto che non lo si porti fuori venti volte per cinque minuti: al ritorno della passeggiata, il cane deve essere stanco. Non distrutto e barcollante, ovvio, ma stanco abbastanza per mettersi a dormire.

Oltre alla passeggiata, ricordatevelo, un cane ha anche bisogno di interagire con voi, di giocare, di essere stimolato.

Come potete vedere, nella tabella, oltre a mancare diverse razze e varietà (cani che possono essere a pelo lungo, corto, riccio eccetera), non sono presenti i "toy", ad eccezione del barboncino.
Questo perché, non mi stancherò mai di ripeterlo, i cosiddetti cani "toy" o "miniature" o "teacup", non sono ufficialmente riconosciuti. L'unico è appunto il barboncino toy.
Se cercano di rifilarvi un Chihuahua, Pinscher, Yorkshire e così via dicendo che sono "toy", o sono stupidi o stanno cercando di fregarvi. Si tratta di esemplai affetti da rachitismo e nanismo, selezionati (ma più spesso nati per sbaglio) per essere minuscoli e venire incontro alle tendenze modaiole che pretendono cani sempre più piccoli. Non possono avere il pedigree e spesso vanno incontro a gravi problemi di salute.
La dicitura "toy" viene dalla classificazione FCI, dove in lingua inglese il gruppo "cani da compagnia" è detto "toy". Quindi, un qualsiasi cane facente parte del gruppo è un "toy", così come un qualsiasi Boxer è un "molosso".
Non acquistate cani toy: spendete soldi per niente e contribuite a peggiorare la genetica della razza, soprattutto se li fate accoppiare (anche se spesso questi esemplari muoiono di parto). Insomma, fate danni al vostro portafoglio e al futuro di quella razza che vi piace tanto.

Infine, inutile dire che questa tabella è riassuntiva, è fondamentale anche informarsi su quanto un cane sia propenso all'addestramento (anche se un esercizio fisico adeguato è il primo importantissimo passo verso un'educazione corretta e un carattere equilibrato), sul bisogno di toelettatura e sulle sue inclinazioni naturali. Terrier e Bassotti hanno un lato testardo, Shiba Inu e Basenji sono difficili da addestrare, Chihuahua e Pinscher sono territoriali, Carlino e Bouledogue sono golosi e ingrassano in fretta e così via.
Informarsi bene è il punto di partenza per una scelta felice.

E se in fin dei conti non vi importa molto circa l'aspetto del vostro cane o non cercate predisposizioni particolari, prendete in considerazione l'adozione da canile. Saranno soldi risparmiati per voi (un cucciolo di razza con pedigree costa dai 700€ in su) e farete una buona azione.

Concludo riportandovi la lista delle razze che ho preso in considerazione, con i link a quelle che ho già approfondito (per chi fosse interessato a una razza, basta mandarmi un messaggio su faccialibro o commentare qui sotto e, se ho conoscenze dirette di allevatori o proprietari della suddetta, farò un articolo):
  • Affenpinscher
  • Barboncino
  • Barboncino toy
  • Basenji
  • Bassotto
  • Bichon frisè
  • Bolognese
  • Boston Terrier
  • Bouledogue
  • Carlino
  • Cavalier king charles spaniel
  • Chihuahua
  • Cinese crested dog
  • Cirneco dell'Etna
  • Epagneul Papillon
  • Griffoncino belga
  • Jack Russel Terrier
  • Lhasa Apso
  • Maltese
  • Norfolk Terrier
  • Norwich terrier
  • Pechinese
  • Piccolo levriero italiano
  • Pinscher nano
  • Schanuzer nano
  • Schipperke
  • Scottish terrier
  • Shiba Inu
  • Shih Tzu
  • Volpino di pomerania
  • Volpino italiano
  • Welsh Corgi pembroke
  • West highland white terrier
  • Yorkshire Terrier