Si, quando in casa proprio non c'è altro cucino anche la carne |
Sapete come la penso sul mangiar carne. Anche se ultimamente predico bene e razzolo male, preferisco limitarne l'uso (e se seguite questo blog da un po' sapete anche perché).
Ma quando c'è da cucinare la cena per la famiglia e il frigo è vuoto, si inizia a spulciare il freezer. E se nel freezer c'è solo carne e non si ha un soldo per andare a comprare altro, ci si adegua.
In casa mia si organizzano spesso e volentieri delle grigliate e capita sempre che avanzi qualcosa (in media salsicce o costine di maiale).
In questo caso, ho trovato una confezione di costine. Si sa che danno il loro meglio grigliate, ma con la griglia casalinga vengono mediocri. D'altro canto accendere il caminetto per un pacco di costine è da imbecilli.
Se ci aggiungiamo che non sono proprio pratico del cucinare la carne, arriviamo alla conclusione che avevo bisogno di una ricetta semplice. Esatto, una ricetta a prova di scimmia.
Il metodo meno laborioso, che richiede meno ingredienti e che dà un risultato decente è la cottura al forno. Ma per cuocere bene la carne al forno è necessario rigirarla ogni cinque minuti, e bagnarla con il sughetto, altrimenti si secca, resta cruda all'interno, si brucia fuori, diventa dura... insomma, fa schifo.
Citando una mia amica, "l'essere pigri ti fa scoprire nuovi modi per fare le cose, pur di fare meno fatica". Ed è verissimo.
Quindi, ecco una ricetta facilissima che praticamente non ha bisogno di supervisione.
Procuratevi:
- una confezione di costine di maiale di media grossezza (di solito sono otto)
- aglio
- dieci foglie di salvia
- tre rametti di rosmarino
- cinque foglie di alloro
- vino bianco
- sale e pepe
Cominciate togliendo la buccia all'aglio. La quantità decidetela voi: minimo un paio di spicchi, per togliere l'odore da selvatico, massimo mezza testa se vi piace particolarmente il sapore dell'aglio (e se non avete appuntamenti, la sera, visto che sappiamo che razza di alito fa venire).
Lavate gli aromi e tritateli finemente insieme all'aglio, usando una mezzaluna.
Prendete le costine, se sono unite tra loro tagliatele in modo da averle singole, e battetele leggermente con un batticarne su tutti e quattro i lati, per ammorbidire la carne. Salatele e pepatele sui due lati con la ciccia.
Ungete una pirofila da forno con un filo di olio, quindi rotolate ogni costina nel trito di aglio e odori, senza esagerare, e distribuite il pestato in modo uniforme (si, usate le mani, non siate schizzinosi).
Disponete le costine nella pirofila unta, e aggiungete vino bianco. Un bicchiere e mezzo dovrebbe essere l'ideale, ma dipende dalla dimensione dei pezzi di carne e della pirofila stessa: le costine dovranno essere quasi coperte di vino.
Mettete nel forno già caldo a 160° e lasciate cuocere finché il vino non sia evaporato almeno per metà, ci vorrà un'ora e mezza circa.
Non dovete fare altro che rigirare le costine dopo mezz'ora dall'inizio cottura, e di nuovo dopo un'ora.
Dopo l'ora e mezza, tiratele fuori dal forno e provate a tagliarne una: il coltello deve affondare con facilità, la carne deve risultare molto morbida, di colore uniforme e deve staccarsi facilmente dall'osso.
Altro? No, non c'è altro.
Sono ottime accompagnate con sugo di pomodoro, patate o insalata.
Se ne avete l'occasione provateci, che è facile.